Ddl Binetti. Nicchi (Si): “No a Baby Birth nel parto”
Così la deputata di Sinistra Italiana commenta il disegno di legge. "Si tratta di un dispositivo inutile e dannoso che obbliga le donne a partorire in una posizione scomoda, difficile e pericolosa. Non ci sono prove che questo strumento sia efficace".
16 MAR - “No all’introduzione obbligatoria del Baby Birth durante il parto, è uno strumento rischioso per la salute della donna e dei nascituri, che manca di prove sufficientemente validate, come emerge dalla disamina della Dott.ssa
Serena Donati dell’Istituto Superiore di Sanità”. E’ quanto afferma la deputata di Sinistra Italiana
Marisa Nicchi in riferimento al Ddl Binetti, che prevede l’introduzione del Baby Birth, prospettato come “preciso metodo clinico”, uno strumento che prevede l'adozione di una cintura gonfiabile da utilizzare durante il parto.
“Si tratta – ha detto Nicchi – di un dispositivo inutile e dannoso che obbliga le donne a partorire in una posizione scomoda, difficile e pericolosa. Non ci sono prove che questo strumento sia efficace. Non ci sono evidenze scientifiche, tanto che su questo strumento su cui ha espresso un totale dissenso anche la
Federazione Nazionale Collegi Ostetriche. Pertanto – ha concluso Nicchi - è assurdo imporlo per legge nei parti come se fosse medicina di stato”.
16 marzo 2016
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