Autisti soccorritori chiedono una legge che riconosca la professione
Arrivare in tempi rapidi ad una legge nazionale che dia un riconoscimento giuridico e professionale alla figura dell’autista soccorritore. È con questo obiettivo che l’Aasi, l’Associazione che rappresenta la categoria, si è rivolta ai presidenti della Camera dei Deputati e del Senato con una lettera.
27 SET - La figura di autista soccorritore deve avere il giusto riconoscimento, sia dal punto di vista giuridico che professionale. Lo chiede l’Aasi, l’associazione che rappresenta la stessa categoria, rivolgendo il proprio appello ai presidenti della Camera dei Deputati e del Senato. Oggi, l’Associazione ha inviato una lettera alle Istituzioni per ribadire ai due presidenti “che
petizioni e disegni di legge sulla figura dell’autista soccorritore, attualmente sono ferme presso gli archivi delle loro illustri istituzioni”.
Si appellano alle due massime istituzioni del parlamento italiano “affinché – ha specificato il presidente Aasi,
Stefano Casabianca - affrontino tale tema nelle apposite sedi istituzionali, con la partecipazione delle parti sociali, per tutelare la sicurezza e la salute di operatori, sia dipendenti che volontari e quella dei cittadini utenti. Siamo disponibili - ha concluso - ad
un confronto serio propositivo sul tema per arrivare in tempi rapidi ad una legge nazionale, che normi maggiormente la nostra figura con maggiori competente e mansioni e maggiore formazione”.
27 settembre 2017
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