Vaccini. Il PD lancia una petizione online. “Il diritto alla salute dei bambini non si rinvia”
Nel testo della petizione che contesta l'emendamento al decreto Milleproroghe che "congela" l'obbligo vaccinale per il prossimo anno, si legge: "È una scelta che riteniamo grave e inaccettabile. Per i nostri cari e per tutti i bambini che vivono in Italia. Non si combatte la scienza, si combattono le malattie. Il diritto alla salute dei bambini non si rinvia".
06 AGO - Il Partito Democratico continua la sua motilitazione contro l'emendamento al decreto Milleproroghe che "congela" l'obbligo vaccinale per il prossimo anno e lancia una
petizione online e nelle Festa dell'unità. "Deputati e Senatori, vi chiediamo di retrocedere dalla recente decisione presa dal Parlamento di rinviare l’attuazione della normativa sull’obbligo vaccinale, varata solo un anno fa. È una scelta che riteniamo grave e inaccettabile. Per i nostri cari e per tutti i bambini che vivono in Italia. Il nostro paese ha bisogno di invertire una pericolosa tendenza che ha fatto registrare negli anni un significativo calo delle coperture vaccinali", si legge nell'incipit dell'appello.
"La scienza e la medicina indicano con chiarezza la direzione di marcia da seguire, al di là delle posizioni politiche di parte, per garantire sempre meglio la difesa della salute di tutti i nostri bambini, anche di quelli immunodepressi che non possono vaccinarsi, e sconfiggere malattie gravi e mortali. I risultati della Legge varata dal governo Gentiloni già si vedono e sono di segno positivo. Aderiamo in pieno all’appello 'Io Vaccino' delle mamme dei bambini trapiantati e quindi, in conseguenza dei farmaci post-trapianto, immunosoppressi", prosegue il testo.
"Sono loro, i più deboli, ad avere bisogno di una copertura vaccinale piena ed estesa. Condividiamo la seria preoccupazione dell’Ordine dei medici il cui presidente ha affermato: 'l’emendamento approvato non risponde all’evidenza scientifica circa la necessità delle vaccinazioni. Lanciamo un appello al Parlamento perché rispetti la scienza'. È inaccettabile che oggi chi governa lasci spazio alla disinformazione antiscientifica giocando con la salute dei cittadini e dei bambini in particolare. È inaccettabile l’approssimazione con cui si giustificano scelte pericolose per la salute di tutti".
"Non si combatte la scienza, si combattono le malattie. Il diritto alla salute dei bambini non si rinvia. Deputati e senatori, vi chiediamo di non dividervi su un tema come questo e, qualunque sia il vostro orientamento politico, di tutelare la salute dei nostri figli", conclude la petizione.
06 agosto 2018
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