Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 02 MAGGIO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Covid. Stop dal 31 dicembre ai tamponi gratuiti dai Mmg. Fimmg: “Serve una proroga dalla Regione”


La gratuità cesserà nel Lazio a fine anno come stabilito nell’Acn regionale, ma per il sindacato i tamponi sono indispensabili per diagnosi, terapia e contenimento infezione. Chiriatti: “Evitiamo che i cittadini paghino un ulteriore ticket consentendo ai medici di famiglia di effettuare una diagnostica semplice per arginare la diffusione virale e di fornire le cure più appropriate”

22 DIC -

Dal 31 dicembre cesserà la gratuità dei tamponi per il coronavirus effettuati presso gli studi dei medici di famiglia, scadrà infatti l’accordo firmato tra le OoOs e la Regione già prorogato di qualche mese ad aprile. I tamponi eseguiti negli studi dei medici di famiglia passeranno pertanto a totale carico del cittadino, con un nuovo ticket in un momento di alta circolazione virale e con forme miste alle porte.

“Purtroppo la situazione epidemiologica è in continua evoluzione e già stiamo assistendo a casi cosiddetti ‘misti’ di influenza e covid – afferma Alberto Chiriatti vice segretario regionale vicario della Fimmg Lazio – attualmente l’influenza sta impattando pesantemente sui bambini piccoli che negli ultimi anni non sono stati esposti ai virus, e in questo periodo natalizio potrebbero trasmettere il tutto a nonni e genitori con possibile aumento dell’impegno delle strutture ospedaliere. Per questo motivo è importante testare e limitare la circolazione e non ultimo, in caso di necessità, impostare una corretta terapia e un monitoraggio delle complicanze. È ormai ritenuto fondamentale distinguere precocemente le due infezioni, ed intervenire in tempo, anche perché’, in caso di Covid, nelle persone anziane o debilitate è opportuno prescrivere una terapia antivirale mirata prescrivibile solo in caso di positività”.

Ma non solo ribadisce Chiriatti “abbiamo notato che il ciclo infettivo del coronavirus non è più limitato a 5 giorni, ma spesso dura fino a 10 e oltre pertanto, non testando i casi e non isolandoli, si corre il rischio di una diffusione massiva che in contemporanea con l’influenza potrebbe creare un mix infettivo pericoloso. Sarebbe pertanto opportuna una proroga – conclude Chiriatti – e per queste motivazioni la chiediamo alla regione per evitare che i cittadini paghino un ulteriore ticket consentendo ai medici di famiglia di effettuare una diagnostica semplice che consenta di arginare la diffusione virale e di fornire le cure più appropriate “



22 dicembre 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy