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Sardegna. Nursing Up: "De Francisci blocca turn over e possibili assunzioni"


Il sindacato infermieristico della provincia di Sassari denuncia "la decisione dell'assessore comunicata in una lettera ai manager delle Asl". E ricorda che gli infermieri "incidono sulla spesa sanitaria con costi inferiori rispetto ad altri laureati".

13 GIU - L’assessore alla Sanita della Sardegna, Simona De Francisci, "con la lettera scritta ai manager delle Aziende Asl , blocca di fatto il turno over e le nuove possibili assunzioni nel servizio sanitario Regionale. In una azienda dove il 70% dei reparti ospedalieri lavora fuori dagli accreditamenti regionali sanciti e descritti dalla delibera del suo assessorato n°34/26 dell’Ottobre 2010, questa lettera avrà un forte impatto, deflagrante, nella Asl 1 di Sassari e in generale in tutte le Asl". E' la denuncia lanciata dal sindacato infermieristico Nursing Up della provincia di Sassari.
 
Il sindacato ricorda poi che, pur con livelli di formazione ormai universitari, "gli infermieri incidono sulla spesa delle aziende sanitarie con costi certamente inferiori ad altri laureati e con una proporzione dirigenti/operatori che si aggirano mediamente intorno ad uno a 700 arrivando a picchi di uno a 3/4000, forse il rapporto più basso tra tutte le professioni, sia nel pubblico sia nel privato. Per contro, in sanità abbiamo casi non isolati di dirigenti che dirigono se stessi e credo che di questi esempi, se l’assessore volesse vederli, può osservarli in tutte le Asl e principalmente nell’Asl 1 di Sassari dove c’è uno dei tassi più alti di burocratizzazione". Valutazione cui si aggiunge un altro elemento: un infermiere che non può più recarsi al domicilio di un malato oncologico può accrescere il già elevato costo di assistenza , stimato dal Censis in 6884 euro/anno, della famiglia.

Nursing Up lancia quindi un appello alle istituzioni. "Il declino della Sanità sarda non si combatte tagliando il personale, che invece può e deve essere salvato valorizzando i professionisti della salute quindi utilizzando il valore come parametro di valutazione promozione e retribuzione del merito di medici e infermieri. Il merito va individuato, proposto come esempio e premiato a livello economico e di carriera". L'alternativa consiste nell'invertire "l’attuale tendenza all’appiattimento delle carriere favorita da un approccio sindacalizzato, invece che professionalizzante. Anzi, si deve favorire la progressiva assunzione di maggiori responsabilità da parte dei migliori professionisti medici e infermieristici". 
 
 
 
 

13 giugno 2013
© Riproduzione riservata

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