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Intramoenia: Fazio incontra i sindacati. Anaao e Fp Cgil soddisfatti. Proroga di due anni per l'allargata


Fazio conferma l'intenzione, accolta con favore dai sinadacati, di prorogare di altri due anni l'intramoenia allargata. “Scelte in linea con il nostro obiettivo di una intramoenia in una casa di vetro”. Così la Fp Cgil ha commentato l’esito dell’incontro di oggi tra il ministro Fazio e i sindacati per discutere la riforma dell’intramoenia. Anaao: “Collaboreremo per l'effettiva esigibilità” dell’intramoenia “in un contesto di trasparenza che limiti la possibilità di comportamenti opportunistici”.

14 OTT - La notizia è senz'altro quella dei due anni di ulteriore proroga alla cosiddetta intramoenia allargata che consente ai medici di fare attività libero professionale intramoenia anche al di fuori della struttura pubblica in quelle sistuazioni dove l'ospedale o la Asl non ha ancora provveduto a istituire appositi spazi per la libera professione. In ogni caso il piano per la riforma dell’intramoenia piace all’Anaao Assomed e alla Fp Cgil. “Si tratta di scelte in linea con il nostro obbiettivo di una intramoenia in una casa di vetro, in particolare rispetto alle liste di attesa”, hanno affermato in una nota congiunta Cecilia Taranto, segretaria nazionale Fp Cgil, e Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici, a termine dell’incontro svolto nel pomeriggio di oggi con il ministro della Salute, Ferruccio Fazio.

“Abbiamo condiviso con il Ministro – spiega poi l’Anaao Assomed - l'utilità, nell'ambito delle norme legislative e contrattuali esistenti, di una intesa con le Regioni, che contribuisca alla loro corretta applicazione in tutte le aziende del sistema sanitario. Al fine di garantire equilibrio, anche con il concorso dell'Agenas, tra attività istituzionale, in termini di volumi e orario, e attività libero-professionale intramoenia all'interno della matrice organizzativa esistente”.


Taranto e Cozza hanno sottolineato che la Fp Cgil, che da sempre si batte contro l’intramoenia allargata, non ha posto ostacoli alla proroga di due anni per la scadenza del 31 gennaio 2011 per le situazioni di inadempienza “ma – hanno sottolineato i sindacalisti - abbiamo chiesto un preciso impegno del Governo e delle Regioni per il passaggio definitivo dell’intramoenia esclusivamente nelle strutture pubbliche e non più nel privato”.


L'Anaao Assomed ha quindi espresso la completa disponibilità “a collaborare per l'effettiva esigibilità del diritto dei medici all'attività intramoenia e di quello dei cittadini a scegliere liberamente, come già avviene in larga misura secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale, il professionista di fiducia in un contesto di trasparenza che limiti la possibilità di comportamenti opportunistici”.

L’obiettivo è migliorare la qualità dell’assistenza per i cittadini e del lavoro per i medici e per le professioni sanitarie. “Tentativo – hanno però osservato Taranto e Cozza - in verità abbastanza arduo a fronte di una politica nazionale che taglia risorse alla sanità e che attraverso il federalismo sanitario rischia di produrre ulteriori iniquità”.


 

14 ottobre 2010
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