Ostetriche. Dal 34° Congresso nazionale Fnco via libera a mozione per promuovere l'ostetrica di famiglia e di comunità
“L’ostetrica di famiglia e di comunità per la promozione della salute globale e la cooperazione sanitaria internazionale” è stato il titolo dell'assise svolta a Salerno e alla quale ha partecipato anche il governatore della Campania De Luca. Evidenziato come il modello dell'ostetrica di famiglia e di comunità sia caratterizzato da professionalità e capillarità del servizio a costi contenuti. LA MOZIONE
09 OTT - Valorizzazione e promozione della salute globale con la presa in carico delle donne a partire dal ciclo riproduttivo, della tutela della maternità e del nascituro, attraverso la maggiore presenza della professionista ostetrica nei diversi servizi socio-sanitari, per il ruolo determinante che ha in tutti gli ambiti di prevenzione assistenze e cura della salute femminile a partire dagli interventi di screening per la prevenzione delle patologie oncologiche femminili.
Sono questi i temi principali affrontati nel corso del 34° Congresso di Categoria indetto dalla Federazione Nazionale dei Collegi delle Ostetriche (Fnco) dal titolo
“L’ostetrica di famiglia e di comunità per la promozione della salute globale e la cooperazione sanitaria internazionale” svolto il 6 e 7 ottobre a Salerno.
L’importanza del tema del 34° Congresso Fnco è stato sottolineato anche dalla presenza del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha anzitutto espresso l’impegno per la riduzione del numero dei parti cesarei nelle strutture sanitarie private convenzionate così come in quelle pubbliche regionali per arrivare a quel 25% previsto dai Lea (Livelli Essenziali Assistenza).
Altro obiettivo su cui si è soffermato De Luca è stato quello delle campagne informative per la partecipazione delle donne agli screening di prevenzione per le patologie tumorali femminili. Iniziative per le quali ha chiesto un forte impegno alla Categoria, affinché possano avere impulso già a partire dalla fine di ottobre.
“Altra emergenza in sanità è il fortissimo ritardo sull’organizzazione della medicina territoriale, degli screening oncologici – ha detto il Governatore De Luca -. Credo che dovremo vederci per trovare forme di collaborazione e coinvolgimento in tutti i distretti e ambulatori nelle forme possibili e utili per avere una campagna di comunicazione di massa che dovrà partire da ottobre per portare le donne nelle reti degli screening oncologici visto che siamo l’ultima regione per questo tipo di esami”. Ancora impegno cui ha chiamato le ostetriche è quello contro un’”altra patologia rilevante nella regione: il tasso di obesità infantile che nella regione è il più alto in Italia ed è dovuto a un problema a una corretta alimentazione – ha continuato il governatore campano -. Il lavoro di informazione può cominciare prima, durante e dopo il parto. Se volete essere ostetriche di famiglia e di comunità questo è uno dei lavori da fare: educazione alla corretta alimentazione per i bambini”.
“Nell’ambito della prevenzione dell’obesità infantile che affligge la regione Campania – ha aggiunto la Presidente Fnco,
Maria Vicario – è fondamentale l’importanza del ruolo dell’ostetrica nella protezione, promozione e sostegno dell’allattamento al seno quale elemento specie-specifico per la salute del nuovo nato”.
Infine il grande impegno che si assunto il Presidente De Luca è quello della maggiore occupazione nel settore sanitario: “Lo scorso anno si sono spesi più di 40 milioni di euro per pagare prestazioni straordinarie. Oggi abbiamo la possibilità di assumere nuovo personale e questa volta faremo le assunzioni senza fare porcherie clientelari, ma rispettando la dignità delle persone – ha concluso De Luca, aggiungendo: Se arriviamo a una media di parti cesarei del 25% (griglia LEA) ci sarà bisogno di decine e decine di ostetriche che collaborano negli ospedali. Anche dal punto di vista occupazionale si sta aprendo la prospettiva straordinaria per assumere giovani professionisti”.
A conclusione dei lavori l'assemblea Fnco ha poi approvato all'unanimità una mozione finale che rappresenta le linee programmatiche e l'impegno che la Federazione Nazionale dei Collegi delle Ostetriche, con l'attuale dirigenza del Comitato Centrale, si è assunta per l'attuazione di un nuovo modello di assistenza sanitaria rivolta alle donne, ovvero "l'ostetrica di famiglia e di comunità" caratterizzato da professionalità, capillarità del servizio con costi contenuti, rivolto a più vasta platea femminile in particolare quella debole, sia italiane sia straniere (immigrate residenti e in transito).
09 ottobre 2017
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni