Onaosi: dalla Fondazione 1,15 mln in più per assistiti e contribuenti in disagio

Questo l’incremento delle prestazioni tradizionali a favore degli orfani e per le fragilità di chi svolge professioni sanitarie deciso dalla Fondazione guidata da Serafino Zucchelli: “È un inversione di tendenza”.

10 OTT - A poco più di quattro mesi dall’insediamento dei nuovi Organi, la Fondazione Onaosi, guidata dal Presidente Serafino Zucchelli, ha iniziato ad assumere alcune decisioni per il rilancio dell’Ente. Prioritari, dopo 13 anni di stallo, sono stati, da una parte l’incremento quantitativo delle prestazione tradizionali dell’Ente a favore degli orfani; dall’altra lo stanziamento di fondi a favore delle fragilità dei soggetti che svolgono professioni sanitarie, come previsto dal D.L. 159/2007. Per l’attribuzione dei contributi economici sono stati individuati dei criteri meritocratici, legati al progresso negli studi e di valutazione dell’eventuale disagio socio-economico. “Questa inversione di tendenza è l’inizio di un progetto strategico che stiamo definendo per i prossimi 5 anni, Vogliamo diminuire i costi di gestione per offrire prestazioni più ampie ai sanitari italiani ed ai loro figli. Intendiamo convincerli della concreta utilità dell’Ente, soprattutto in momenti così difficili”, ha dichiarato il Presidente  Zucchelli”.
“In decisiva controtendenza – si legge nel comunicato della Fondazione - rispetto al panorama nazionale, in cui la politica dei tagli drastici ai diversi settori del welfare sembra ormai l’orientamento predominante, l’Onaosi, non solo ha salvaguardato i preesistenti livelli, già elevati, di sostegno assistenziale, ma, con una maggiore razionalizzazione ed efficace gestione manageriale,  è riuscita a reperire nuove risorse di bilancio per  aumentare l’entità economica delle prestazioni”. È stato infatti varato il Piano Assistenziale 2011-2012, che, rispetto al precedente, prevede lo stanziamento di un ulteriore 1  milione e centocinquantamila euro. Questo incremento è stato spalmato sulle varie tipologie di prestazioni, con aumenti medi che, in alcuni casi, toccano quota 10%, rimodulate con una particolare attenzione agli assistiti orfani e disabili. Compresi nello stanziamento anche cinquecentomila euro destinati interamente, dal Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, per finanziare le prestazioni assistenziali previste dall’art. 2, comma 3, del nuovo statuto, a sostegno dei contribuenti che versino in condizione di particolare fragilità. L’ultima parola spetta comunque ai Ministeri del Lavoro e dell’Economia che, in quanto organismi governativi preposti alla vigilanza, dovranno approvare espressamente la regolamentazione attuativa in corso di definizione. 
“Onaosi – prosegue la nota - compie una scelta coraggiosa ed un ulteriore progresso, superando la logica riduttiva alla base della profonda crisi del welfare del nostro Paese.  Progresso che non è solo quantitativo, ma anche qualitativo, rivolto alla platea dei contribuenti e che offre concretamente nuovi sussidi, nel solco della sua storica vocazione di solidarietà e sussidiarietà categoriale.
Forse inutile sottolineare che a fronte di una quota di contribuzione mensile esigua, di poco superiore ai 10 euro, nessun altro soggetto, ente o assicurazione, è in grado di dare risposte assistenziali di questo livello”. 

10 ottobre 2011
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