Farmacisti. Enpaf chiude bilancio 2019 con un utile di 192 mln
In questo modo il patrimonio sale a 2,6 mld. Croce: “Si conferma il rafforzamento del saldo previdenziale, pari a 112,9 milioni di euro, e il trend di crescita verso i nostri obiettivi di efficienza e solidità della gestione, a favore di tutta la categoria, oggi più che necessari in ragione della pesante crisi economica che ha investito il Paese”.
29 GIU - La Fondazione ENPAF - Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza Farmacisti - chiude il 2019 con un utile di 192 milioni di euro, mentre il patrimonio supera i 2,6 miliardi di euro. La riserva legale - che per legge deve assicurare il pagamento delle pensioni per almeno 5 anni in assenza di contributi – si attesta a 17,5 annualità, garantendo una sostenibilità ben superiore ai limiti richiesti dalla normativa.
“I dati del bilancio, che sarà approvato domani dal Consiglio Nazionale – commenta
Emilio Croce, Presidente dell’ENPAF – confermano il rafforzamento del saldo previdenziale, pari a 112,9 milioni di euro, e il trend di crescita verso i nostri obiettivi di efficienza e solidità della gestione, a favore di tutta la categoria, oggi più che necessari in ragione della pesante crisi economica che ha investito il Paese in conseguenza dell’emergenza epidemiologica rispetto alla quale, purtroppo, la nostra professione ha pagato un importante tributo umano“. “Il mio pensiero - continua Croce - è rivolto alle famiglie dei tanti colleghi che in questi mesi hanno perso la vita nell’esercizio della propria attività al servizio dei cittadini”.
Il bilancio mostra che i ricavi per contributi si attestano a 271,6 milioni di euro (266 milioni nel 2018), mentre il costo delle pensioni passa da 152 a 153 milioni di euro.
“Stiamo lavorando in sintonia con i Ministeri competenti – conclude Croce – per assicurare misure di assistenza e previdenza sempre più efficaci che contribuiscano a far ripartire anche il nostro settore”.
29 giugno 2020
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