Le cure primarie psicologiche e l’opportunità della AFT della Specialistica ambulatoriale
di Alessandra Medda
11 MAR -
Gentile direttore,
è da diversi anni che AUPI richiama con forza l’attenzione sulle necessità di istituire le Cure Primarie Psicologiche, richiedendo sia interventi legislativi e sia tavoli di trattativa per il rinnovo degli accorsi contrattuali.
Il primo riscontro l'abbiamo raccolto nel 2018 con il disegno di legge n.1827 depositato al Senato, dopo una efficace interlocuzione tra il Segretario Generale Mario Sellini e la Senatrice Paola Boldrini. Successivamente diverse regioni hanno previsto, nella loro organizzazione sanitaria, il Dipartimento di Cure Primarie, altre hanno finanziato l’istituzione di progetti con “lo psicologo delle Cure Primarie” inserito in tutte le Aziende Sanitarie, il tutto con non poche difficoltà.
Questo rappresenta un importante primo livello di risposta tempestiva e di prossimità alle diverse richieste della popolazione rispetto alla sofferenza psicologica in collaborazione coi medici di famiglia ed i pediatri, anche in considerazione della crescente richiesta di interventi nel periodo post-covid. La finalità è quella di limitare gli accessi impropri al Pronto Soccorso nonché l'eccessivo ricorso a prescrizioni di farmaci e costosi e invasivi esami strumentali con una opportuna e competente "Analisi della Domanda".
Attualmente, alla Camera dei Deputati è in discussione un disegno di Legge che prevede lo psicologo di base dipendente del Servizio Sanitario Nazionale.
Questo appare in linea con la Specialistica Ambulatoriale, che prevede, quale sua caratteristica precipua, l’operatività dello psicologo all’interno delle Aggregazioni Funzionali Territoriali(AFT), una delle importanti novità volute dall’ultimo ACN, firmato da Cisl Medici-Aupi.
L'ACN esplicita la chiara necessità dell’inserimento dello psicologo in tutti i percorsi di base di assistenza al cittadino e non solo nelle case di comunità, inserendo la presenza dello psicologo, obbligatoriamente, nelle AFT e in ogni forma di continuità assistenziale in collaborazione coi medici di famiglia ed i pediatri. Infatti nel nuovo ACN si individua nella collaborazione fra le AFT degli specialisti e quelle dei MMG il cardine per la riorganizzazione dell’assistenza territoriale e di base.
Obiettivo dichiarato “creare un Sistema Sanitario più integrato, efficiente ed efficace, in grado di rispondere in modo complesso alle esigenze dei cittadini” e questo è possibile solo collocando all’interno della psicologia di base tutti ruoli contrattuali: dipendenti, specialisti ambulatoriali e la nuova specifica figura dello psicologo delle cure primarie.
Prossimo obiettivo dell’AUPI è monitorare e sostenere l’istituzione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali in tutte le regione, siglando gli opportuni accordi, per superare le disparità attuali di offerta di cure ai cittadini nei vari territori.
Alessandra Medda
Vice Segretario Aupi e referente per la Specialistica Ambulatoriale
11 marzo 2024
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