Ma quale infermiere ha in mente la Polizia?
di Carlo Pisanello
16 LUG -
Gentile direttore,
dopo aver avuto l’opportunità di leggere il
bando di concorso della Polizia di Stato per 56 Vice Revisori infermieri mi chiedo, ma è possibile che impiegati e funzionari Ministeriali oltre che della Polizia di Stato siano cosi digiuni in fatto di normative? Sembra di sì, ad un attenta ed approfondita lettura del bando in oggetto.
La grave carenza normativa del bando è innanzitutto evidenziata nel fatto che oramai l’infermiere è un professionista sanitario abilitato e che in possesso della laurea triennale svolge la sua attività in assoluta autonomia e competenza parimenti ad altre figure sanitarie come il medico, il biologo, lo psicologo. Ma la cosa che più lascia sgomenti è nel leggere che tra i compiti a cui saranno deputati gli eventuali vincitori del concorso ci sono, “assistenza completa al malato, particolarmente in ordine alle operazioni di pulizia e di alimentazione, di riassetto del letto e del comodino del paziente e della disinfezione dell’ambiente e di altri eventuali compiti compatibili con la qualifica a giudizio del medico”.
Siamo alla pazzia ed alla follia pura…Nulla di quello che è stato scritto come futuro profilo del Vice Revisore Infermiere è compito del professionista Infermiere. Ed è facilmente contestabile, basta leggere la normativa ed i vari profili professionali degli operatori sanitari per capire che tutto ciò e falso.
Dott. Carlo Pisanello
Infermiere Forense
16 luglio 2013
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