Ogm. Conferenza Regioni: "Governo intervenga in attesa che entri in vigore direttiva Ue"

La richiesta è stata formalizzata con un Ordine del giorno. Le semine di mais per il 2015 inizieranno già dal prossimo marzo e quindi si chiede un intervento tempestivo. "La scelta se consentire o meno le coltivazioni Ogm deve essere lasciata alla competenza degli Stati nazionali", ha sottolineato Chiamparino.

22 GEN - La Conferenza delle Regioni ha approvato un Ordine del giorno in cui chiede al governo di intervenire in attesa che entri in vigore la recente Direttiva europea in materia di Ogm, che attribuisce a ogni Stato membro la facoltà decidere se vietare o limitare le coltivazioni transgeniche anche se consentite nell’Unione. L’Odg suggerisce anche le possibili modalità di intervento: una proroga di un precedente Decreto del Ministro della Salute (luglio 2013) oppure un nuovo decreto ministeriale”.

“La scelta se consentire o meno le coltivazioni Ogm deve essere lasciata alla competenza degli Stati nazionali, del resto mi pare che gli stessi orientamenti dell’Unione europea vadano in questa direzione”, ha sottolineato il governatore piemontese e presidente della Conferenza, Sergio Chiamparino. Considerazioni espresse anche alla luce del fatto che le semine di mais per il 2015 inizieranno già dal prossimo marzo.

“Le Regioni italiane – ha sottolineato Chiamparino - hanno da sempre puntato sulla qualità del patrimonio enogastronomico e le scelte di politica agricola hanno evidentemente una ricaduta importante su tale impostazione strategica. Sono certo che un’agricoltura consapevole e attenta alle esigenze del consumatore sia la strada giusta. E credo che l’importante appuntamento dell’Expo 2015, a cui le Regioni stanno attivamente collaborando, sarà non tanto e non solo la vetrina del gusto italiano, ma la testimonianza concreta che l’agricoltura può non solo contribuire a ‘nutrire il pianeta’, ma – ha concluso - trasformarsi davvero in ‘energia per la vita’, come ci ricorda lo stesso slogan dell’esposizione universale”.  

22 gennaio 2015
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