Lazio: un ambulatorio infermieristico per l'assistenza ai pazienti fragili

Il progetto sarà sperimentato a Ronciglione, in provincia di Viterbo. L’ambulatorio, denominato Painf, è organizzato e gestito dal personale infermieristico che eroga prestazioni semplici e complesse alle categorie sociali più deboli, a partire dalla popolazione anziana, e ai malati cronici. Pazienti che, fino ad ora, erano costretti a rivolgersi al di fuori del servizio pubblico per avere erogate delle prestazioni per loro essenziali.

01 FEB - Un ponte che collega la degenza ospedaliera del paziente con la gestione della sua patologia cronica dopo le dimissioni. Si chiama Painf, Punto di assistenza domiciliare, ed è un progetto pilota sperimentale, oltre che un nuovo modello assistenziale, che ha preso il via in questi giorni presso la struttura di Ronciglione e che la direzione strategica della Ausl di Viterbo intende estendere in tutto il territorio della Tuscia.

Il Painf è rivolto a tutte le categorie sociali più deboli, a partire dalla popolazione anziana, e ai malati cronici i quali, fino ad ora, erano costretti a rivolgersi al di fuori del servizio pubblico per avere erogate delle prestazioni per loro essenziali. Un esempio riguarda i pazienti stomizzati che, a seguito di un intervento chirurgico, vedono profondamente cambiata la loro vita quotidiana. Presso il Painf potranno avere un’assistenza qualificata, capire quali sono le corrette procedure per l’utilizzo delle loro stomie, giungere a un livello di conoscenza tale da potersi rendere indipendenti.

La presentazione del progetto è avvenuta questa mattina in un incontro aperto agli operatori sanitari e ai cittadini, alla presenza del sindaco Massimo Sangiorgi, del presidente del comitato ristretto dei sindaci per la sanità, Riccardo Paradisi, del direttore sanitario aziendale, Marina Cerimele, e del direttore dell’Accsi, Massimo Foglia. “Il Painf – ha detto Marina Cerimele – è un progetto innovativo per la nostra provincia. Molto spesso parliamo di sanità pubblica facendo riferimento solo alle specialistiche più complesse, mentre molti dei problemi che devono affrontare i nostri cittadini riguardano le più semplici incombenze quotidiane, come trovare una persona competente che sappia praticare una medicazione, una fasciatura o un’iniezione. Non è casuale che il progetto pilota parta da Ronciglione. La direzione strategica della Ausl di Viterbo ritiene strategica questa struttura e per questo abbiamo previsto una serie di interventi in grado di soddisfare le istanze sollevate nel territorio”.  
Alcune anticipazioni. “Abbiamo, ad esempio, predisposto – prosegue il direttore sanitario – che gli elettrocardiogrammi effettuati a Ronciglione vengano trasmessi a Belcolle dove gli specialisti possono analizzare le reali condizioni del paziente, evitando in questa maniera degli inutili spostamenti verso Viterbo. Potenzieremo, inoltre, le attività ambulatoriali e l’attività diagnostiche per supportare il servizio di primo intervento. Entro la metà del 2011, poi, sarà attivato il reparto di degenza infermieristica, con la stretta collaborazione dei medici di medicina generale. Sempre a Ronciglione, infine, entrerà anche in funzione il centro di Fisiopatologia dello sport”.

“In molti paesi europei, tra cui anche l’Italia – ha commentato il sindaco Massimo Sangiorgi –, gli ospedali continuano ad assistere i pazienti che potrebbero essere trattati, e gestiti addirittura meglio, dai servizi territoriali, con un notevole risparmio di risorse pubbliche per il servizio sanitario nazionale. Ed è per questo che accolgo con grande soddisfazione la nascita dell’ambulatorio infermieristico territoriale di Ronciglione, che rappresenta un nuovo modello di organizzazione e gestione dell’assistenza infermieristica, in grado di rispondere con competenza alle diverse esigenze della comunità”.

Le prestazioni del Painf
Il Painf è un ambulatorio organizzato e gestito dal personale infermieristico che, realizzando una reale presa in carico del paziente, fornisce delle risposte concrete ai numerosi bisogni assistenziali dei cittadini. Il servizio eroga numerose prestazioni: dal prelievo di sangue venoso alle medicazioni avanzate semplici e complesse, dalla irrigazione o medicazione dell’occhio al monitoraggio dinamico della glicemia, dal cateterismo vescicale ai tamponi, dalle fasciature semplici al bendaggio adesivo elastico, dalla medicazione delle ustioni alla terapia educazionale del paziente diabetico, dalla medicazione del catetere vascolare alle infusioni di sostanze ormonali, fino alle iniezioni di steroidi o infusioni di altre sostanze terapeutiche. Un’attività significativa riguarda poi la consulenza e le informazioni in materia di prevenzione cura e mantenimento del livello di salute e autonomia, oltre che l’educazione all’autocontrollo della glicemia e alla corretta somministrazione della terapia insulinica. Il

Dove e come si accede
Il progetto pilota del Painf è entrato in funzione presso la struttura di Ronciglione e, in questa prima fase di sperimentazione, sarà attivo tutti i martedì dalle ore 8 alle ore 13. A breve altri ambulatori infermieristici saranno attivati a Faleria, Montalto e Bolsena. Si può accedere direttamente, o tramite il medico di famiglia, lo specialista ospedaliero e le case di cura, o attraverso un numero verde che prossimamente l’azienda sanitaria viterbese metterà a disposizione degli utenti.

01 febbraio 2011
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