Val d’Aosta. Sul territorio arriva l’infermiere di famiglia
Dando seguito a quanto già indicato nell’ultimo piano socio-sanitario regionale 2011/2013 l’Assessorato della sanità ha presentato due progetti volti al potenziamento della continuità assistenziale e della domiciliarità delle cure e, più in generale, allo sviluppo della medicina territoriale, approvati dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, in cui sarà coinvolto il personale infermieristico.
14 APR - Analizzando il Pssr 2011-2013 si nota infatti nei capitoli riguardanti lo sviluppo del territorio come debba essere valorizzato il ruolo del personale infermieristico sia per quanto riguarda l’assistenza domiciliare e residenziale sia come presenza nei territori più svantaggiati. “I due progetti – ha spiegato l’assessore Albert Lanièce – sono direttamente funzionali ai principi enunciati nel piano socio-sanitario regionale. Dal documento programmatico emerge infatti la centralità del bisogno della persona e della famiglia, nelle diverse fasi della vita, e l’attenzione per il territorio quale elemento importante e decisivo per le modalità con cui nascono e si manifestano i diversi bisogni. In questo senso sono stati strutturati i due progetti. Uno è rivolto in modo particolare alle zone montane e prevede sperimentalmente l’individuazione di una nuova figura professionale”.
14 aprile 2011
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