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Cardiomiopatia Ipertrofica Ostruttiva. Con mavacamten miglioramenti prolungati degli outcome cardiovascolari


Il trattamento con mavacamten ha dimostrato miglioramenti prolungati nei gradienti del tratto di efflusso del ventricolo sinistro (LVOT), nelle classi HYHA (New York Heart Association) e nei livelli di peptide natriuretico cerebrale N-terminale (NT-proBNP). Alle settimane 48 e 84, la sicurezza di mavacamten è stata coerente con quanto visto nello studio EXPLORER-HCM. I risultati intermedi sono stati presentati come studio clinico late-breaking alla 71° sessione scientifica annuale dell’American College of Cardiology.

14 APR -

Bristol Myers Squibb oggi ha annunciato i nuovi risultati ad interim dalla coorte EXPLORER-LTE dello studio MAVA-LTE (NCT03723655), la valutazione più estesa e lunga per mavacamten, un inibitore della miosina cardiaca, first-in-class, in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica (HCM ostruttiva). Questi dati, che hanno mostrato miglioramenti prolungati nei risultati cardiovascolari alle settimane 48 e 84, sono stati presentati come studio clinico late-breaking alla 71°sessione scientifica annuale dell’American College of Cardiology.
EXPLORER-LTE ha arruolato, al termine dello studio di fase 3 EXPLORER-HCM (NCT03470545), 231 dei 244 pazienti che erano idonei per lo studio di estensione a lungo termine. Oltre 200 pazienti sono rimasti in studio per più di 48 settimane, e 67 pazienti hanno raggiunto le 84 settimane. Miglioramenti clinicamente significativi sono stati raggiunti nei gradienti del tratto di efflusso del ventricolo sinistro (LVOT), nella classe NYHA e nei livelli di peptide natriuretico cerebrale N-terminale (NT-proBNP), a 48 settimane e fino a 84 settimane.
Il profilo di sicurezza è rimasto in linea con l’EXPLORER-HCM. Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza durante il follow-up a lungo termine e i tassi di eventi aggiustati per l’esposizione erano stabili o inferiori in questa coorte.

“Questi dati sottolineano il potenziale di mavacamten nell’offrire un miglioramento rapido e duraturo nelle misure cardiache chiave nei pazienti che vivono con questa malattia cronica, talvolta progressiva,” ha affermato Florian Rader, M.D., M.Sc. co-director of the Clinic for Hypertrophic Cardiomyopathy, Cedars-Sinai Medical Center.

EXPLORER-LTE è una coorte dello studio MAVA-LTE, in cieco per la dose, della durata di cinque anni, in pazienti con HCM ostruttiva e sintomatica che hanno completato lo studio EXPLORER-HCM. EXPLORER-HCM ha arruolato un totale di 251 pazienti adulti con HCM ostruttiva, in classe NYHA II o III. Tutti i partecipanti avevano una frazione di eiezione ventricolare sinistra misurabile (LVEF) ≥55% e gradiente LVOT (a riposo e/o provocato) ≥50 mmHg al basale. I pazienti sono stati randomizzati in rapporto 1:1 a ricevere una dose iniziale di 5 mg di mavacamten o placebo una volta al giorno per 30 settimane.

Tutti i partecipanti nella coorte EXPLORER-LTE hanno iniziato con 5 mg di mavacamten una volta al giorno con possibili aggiustamenti della dose alle settimane 4, 8 e 12, solo in base alle misurazioni ecocardiografiche del gradiente LVOT, dopo manovra di Valsalva, e della LVEF, effettuate nel centro. L’aggiustamento della dose è stato inoltre possibile alla settimana 24 in seguito alla valutazione ecocardiografica del gradiente LVOT post-esercizio. I criteri di interruzione temporanea includevano una LVEF <50%, una concentrazione minima plasmatica di mavacamten ≥1000 ng/mL o aumento dell’intervallo QT corretto di Fridericia (QTcF) >15%. I dati attuali di efficacia e sicurezza sono rappresentazioni di analisi ad interim da aprile 2019 fino ad agosto 2021 nello studio MAVA-LTE in corso. Alla data limite dell'analisi intermedia di agosto 2021, il 94% dei pazienti ha continuato ad usare mavacamten.

Risultati:

- Il gradiente LVOT a riposo è diminuito rispetto al basale di una media di -35.6 mmHg ± 32.6 mmHg alla settimana 48. Riduzioni simili sono state osservate durante questo periodo di estensione (fino a 84 settimane).

- Allo stesso modo, il gradiente LVOT dopo manovra di Valsalva è diminuito rispetto al basale di una media di -45.3 mmHg ± 35.9 mmHg alla settimana 48. L’efficacia prolungata è stata confermata durante questo periodo di estensione (fino a 84 settimane).

- I livelli sierici di NT-proBNP sono diminuiti rispetto al basale di una media di -480 ng/L (IQR: −1104 ng/L, −179 ng/L) alla settimana 48. Riduzioni simili sono state osservate durante questo periodo di estensione (fino a 84 settimane).

- Alla settimana 48, il 67,5% (139/206) dei pazienti è migliorato di ≥1 classe NYHA rispetto al basale, con il 60,2% (124/206) migliorato di 1 classe NYHA e il 7,3% (15/206) di 2 classi NYHA. I miglioramenti nella classe NYHA sono stati per la prima volta osservati alla settimana 12 e hanno mostrato un miglioramento sostenuto fino alla settimana 48.

- La LVEF a riposo è diminuita rispetto al basale di -7,0% ± 8,3% alla settimana 48. Livelli simili di riduzione sono stati osservati durante questo periodo di estensione (fino a 84 settimane).

- I dati sulla sicurezza hanno dimostrato che 10 (4,3%) partecipanti allo studio hanno interrotto definitivamente il trattamento a causa di eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAEs) e 26 (11%) hanno interrotto temporaneamente per qualsiasi motivo e hanno ripreso il trattamento in seguito. Di questi, 12 (5,2%) pazienti avevano LVEF <50%, 2 dei quali sono stati considerati TEAEs, e tutti hanno recuperato LVEF >50% senza ulteriori effetti collaterali.

“L’analisi ad interim di questa coorte EXPLORER-LTE consolida l’evidenza clinica a sostegno del potenziale uso a lungo termine di mavacamten in pazienti con HCM sintomatica ostruttiva,” ha affermato Marie-Laure Papi, vice president e mavacamten development program lead, Bristol Myers Squibb. “Non vediamo l’ora di avere l’opportunità di portare questo farmaco ai pazienti e attendiamo con impazienza la decisione della U.S. Food and Drug Administration sulla nostra nuova richiesta di autorizzazione prevista alla fine di questo mese.”

La cardiomiopatia ipertrofica

La cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (HCM ostruttiva) è una malattia cronica progressiva in cui l’eccessiva contrazione del muscolo cardiaco e la ridotta capacità di riempimento del ventricolo sinistro possono rendere difficile la circolazione del sangue nel resto del corpo, determinando lo sviluppo di sintomi debilitanti e disfunzione cardiaca.

L’HCM può essere ereditaria e può insorgere a qualsiasi età. La diagnosi viene generalmente effettuata tra i 40 e i 50 anni e fino al 50% dei pazienti presenta una predisposizione genetica.  

Nell’HCM ostruttiva, il tipo più comune di HCM, il tratto di efflusso del ventricolo sinistro (LVOT), dove il sangue lascia il cuore, viene ostruito dal muscolo cardiaco ispessito. L’'HCM ostruttiva è inoltre associata a un aumento del rischio di fibrillazione atriale, infarto, insufficienza cardiaca e anche di morte cardiaca improvvisa, sebbene rara. La causa più frequente di HCM ostruttiva è la mutazione delle proteine del sarcomero che costituiscono il muscolo cardiaco. Si stima che a circa 400.000-600.000 persone nel mondo venga diagnosticata l'HCM ostruttiva e un numero significativo di altre persone rimane non diagnosticato e/o asintomatico.

Mavacamten
Mavacamten è un first-in-class modulatore allosterico orale della miosina cardiaca, studiato per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica, che è una malattia progressiva che ispessisce le pareti del cuore e ne rende più difficile il riempimento. È un inibitore selettivo della miosina cardiaca, che agisce sui meccanismi fisiopatologici che sono alla base dell'HCM ostruttiva.

Mavacamten ha dimostrato di ridurre l’ipercontrattilità, l’ipertrofia ventricolare sinistra e la ridotta compliance del muscolo cardiaco grazie alla riduzione dei ponti miosina-actina. Sulla base dei dati dello studio EXPLORER-HCM, l’azienda ha una data di PDUFA (Prescription Drug User Fee Act), che corrisponde alla data limite per ricevere la valutazione finale da FDA, del 28 aprile 2022.

Negli studi clinici e preclinici, mavacamten ha costantemente ridotto i biomarcatori di stress della parete cardiaca, l'eccessiva contrattilità e i gradienti del tratto di efflusso del ventricolo sinistro (LVOT) e aumentato la compliance diastolica.
Mavacamten è una terapia sperimentale e non è approvato per l'uso in alcun Paese.



14 aprile 2022
© Riproduzione riservata

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