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Arresto cardiaco: sintomi “premonitori” diversi per uomini e donne


Secondo un recente studio statunitense una persona su due che subisce un arresto cardiaco accusa sintomi significativi nelle 24 ore che precedono l’evento. Negli uomini prevale il dolore al petto, mentre le donne più frequentemente accusano un’improvvisa mancanza di respiro

29 AGO -

Circa una persona su due che va incontro ad arresto cardiaco accusa sintomi significativi 24 ore prima dell’evento. Sintomi che sono diversi tra uomini e donne, con i primi che avvertono dolore al petto e le seconde un’improvvisa mancanza di respiro. Alcuni sottogruppi di entrambi i sessi, invece, accusano palpitazioni, attività simil-convulsivante e sintomi simil-influenzali.

È quanto emerge da una ricerca condotta da scienziati dello Smidt Heart Institute Cedars-Sinai (USA), guidate da Sumeet Chugh, e pubblicata dal The Lancet Digital Health.

Lo studio

Il team ha preso in considerazione due studi sviluppati dagli stessi ricercatori: lo studio Prediction of Sudden Death in Multi-Ethnic Communities (PRESTO) – condotto in California su 823 persone – e l’Oregon Sudden Unexpected Death Study (SUDS). Entrambe le ricerche hanno raccolto dati dalla comunità per prevedere al meglio l’arresto cardiaco improvviso. In questi studi è stata valutata la presenza dei sintomi individuali e dei sintomi complessivi segnalati prima dell’arresto cardiaco improvviso. Le informazioni raccolte sono state confrontate con quelle ottenute da gruppi di controllo che avevano richiesto assistenza al pronto soccorso.

“Considerare i sintomi premonitori per eseguire il triage potrebbe portare a un intervento precoce e a prevenire la morte”, sottolinea Sumeet Chugh, secondo il quale i risultati della ricerca “potrebbero portare a un nuovo paradigma per la prevenzione della morte cardiaca”.

Lo studio pubblicato dal The Lancet Digital Health apre la strada a ulteriori studi prospettici che potranno combinare i sintomi con altre caratteristiche, per migliorare la previsione dell’arresto cardiaco improvviso.

Fonte: The Lancet Digital Health 2023

https://www.thelancet.com/journals/landig/article/PIIS2589-7500(23)00147-4/fulltext



29 agosto 2023
© Riproduzione riservata

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