Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 09 OTTOBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Caso incretina. L’American Diabetes Association chiede dati. E le aziende rispondono all’appello


Dopo lo scandalo delle incretine e del rischio di sviluppare tumore al pancreas, Astra Zeneca e Bristol-Myers Squibb mettono a disposizione i dati dei trial clinici relativi alle molecole da loro prodotte per un'analisi indipendente che ne verifichi la sicurezza.

17 GIU - La sicurezza dei pazienti e l'uso appropriato dei loro farmaci sono due cose che vanno di pari passo. Dopo i dati svelati da British Medical Journal e Channel 4 la scorsa settimana sul collegamento tra terapie incretino-mimetiche e patologie pancreatiche tra cui tumore e pancreatite – emerso da dati non pubblicati e non tenuti in considerazione nei processi di approvazione delle agenzie regolatorie internazionali, all'inizio di questa settimana – l’American Diabetes Association ha chiesto ai produttori di terapie basate sulle incretine di rendere disponibili i dati dei trial clinici relativi ai pazienti per un'analisi indipendente che verifichi la sicurezza per il pancreas di queste molecole. AstraZeneca e Bristol-Myers Squibb hanno accolto con favore l'impegno e gli sforzi espressi dalla American Diabetes Association per contribuire a una maggiore comprensione di questo argomento.
 
Per questo “hanno collaborato, e continueranno a farlo, con le autorità sanitarie e gli esperti di tutto il mondo per monitorare attentamente l'uso del loro agonista del recettore GLP-1 e inibitore della DPP-4 attraverso ampi programmi di farmacovigilanza, al fine di garantire che il profilo di rischio/beneficio di tali farmaci sia ben chiaro a medici e pazienti”, si legge in un comunicato congiunto delle due aziende. “AstraZeneca e Bristol-Myers Squibb sono concordi sull'importanza di rendere disponibili i dati sui pazienti, raccolti durante i trial, per una meta-analisi indipendente sulla sicurezza, come proposto dall’American Diabetes Association. Sostengono pertanto l'iniziativa volta a mettere a disposizione del pubblico e della comunità scientifica i risultati scientificamente validi di un'analisi dei dati di sicurezza, condotta in modo indipendente, e sono in attesa di discuterne con l'American Diabetes Association”. Le due case farmaceutiche hanno poi voluto ribadire “il loro fermo impegno a tutelare la sicurezza dei pazienti e l'uso appropriato dei loro farmaci, oltre che a comunicare con tempestività, accuratezza e completezza i dati dei propri trial clinici, indipendentemente dai risultati e nel pieno rispetto della privacy dei pazienti”.

17 giugno 2013
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy