Psichiatria. La D-cicloserina migliora la terapia comportamentale nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo
di Will Boggs
È quanto emerge da uno studio in doppio cieco randomizzato, con follow-up a 3 mesi, condotto dal Christian Ruck del Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) su 128 pazienti con OCD. I sintomi nel gruppo con D-cicloserina sono significativamente migliorati rispetto al gruppo placebo.
21 MAG -
(Reuters Health) - La D-cicloserina, un agonista parziale del recettore NMDA (N-methyl-D-aspartate, recettore dell’acido glutammico) è in grado di migliorare la terapia comportamentale nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (OCD). Tuttavia gli antidepressivi sembrano bloccare i suoi effetti. È quanto emerge da uno studio in doppio cieco randomizzato, con follow-up a 3 mesi, condotto da
Christian Ruck del Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) su 128 pazienti con OCD. A questi pazienti è stato somministrata D-cicloserina o placebo in corso di un protocollo approvato di terapia comportamentale. A seguito di una analisi post-hoc , è stato inoltre valutato se gli effetti della D-cicloserina siano stati influenzati in qualche modo dal concomitante uso di farmaci antidepressivi.
I risultati indicano che sussistono differenze significative tra il gruppo a cui è stata somministrata D-cicloserina (DCS)e quello che ha assunto placebo. La valutazione è stata effettuata attraverso la Yale-Brown Obsessive-Compulsive Scale (Y-BOCS), una scala della valutazione della gravità dell’OCD in grado di fornire una misura del cambiamento in studi di psicofarmacologia clinica. I sintomi nel gruppo con D-cicloserina sono significativamente migliorati rispetto al gruppo placebo. Inoltre, i pazienti in trattamento con D-cicloserina hanno mostrato un tasso di remissione significativamente più elevato rispetto ai pazienti che oltre alla D-cicloserina hanno assunto anche antidepressivi. Nel gruppo placebo invece gli antidepressivi non hanno influenzato i risultati.
Esiste dunque un’ interazione tra DCS e antidepressivi? “Lo studio sembrerebbe avallare questa ipotesi. – spiega Ruck. Altre ricerche saranno necessarie per far luce su questo punto”.
Fonte: Jama Psychiatr 2015
Will Boggs
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
21 maggio 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy