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Morbillo: in Veneto meno casi rispetto alle grandi Regioni. Coperture vaccinali al 92,6%


Tra marzo e aprile 2017 si sono concetrati il maggior numero di casi di morbillo in Veneto. L'epidemia non ha risparmiato nemmeno questa regione, ma rispetto alle altre grandi d'Italia il numero di ammalati è stato inferiore: 144 in 4 mesi, contro i 570 del Lazio. Migliore, rispetto al resto della penisola, anche la copertura vaccinale: il Report Annuale Vaccini indica che il 92,6% dei veneti tra 2 e 18 anni è vaccinato.

05 MAG - Anche in Veneto c'è stato un picco di casi di morbillo, pure se inferiore rispetto alle altre grandi Regioni d'Italia. A rivelarlo è il Bollettino elaborato, oggi, dalla Direzione Prevenzione sulla Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia della Regione. Il Veneto è l'unica Regione ad avere un sistema informatico di sorveglianza che permette di sapere con precisione millimetrica l’andamento praticamente giorno per giorno.
Il Bollettino Morbillo Veneto indica tra l’altro che il picco di casi si è avuto tra marzo e aprile 2017, con il massimo nell’ultima settimana di marzo. Tra gennaio e maggio 2017 i casi registrati sono stati in tutto 144, contro i 570 del Lazio, i 429 del Piemonte, i 241 della Lombardia e i 236 della Toscana, con la maggior diffusione nelle province di Padova (84) e Verona (39).


I ceppi riscontrati sono più d’uno: i due maggiori sono il D8, comune ai focolai presenti in altre Regioni come Lombardia e Piemonte, che circola principalmente nel veronese, e il B3, importato dalla Romania, che circola principalmente nel padovano.
I ricoveri resisi necessari sono stati 52, pari al 36% del totale dei casi. Il 38% dei casi si è concentrato nella fascia d’età 15-39 anni, il 28% tra zero e 4 anni, il 15% tra 5 e 14 anni, il 18% tra 40 e 64 anni, solo l’1% tra gli ultrasessantacinquenni.
Le complicanze principali riscontrate sono state diarrea (11 casi), stomatite (9), cheratocongiuntivite (6), epatite (5), polmonite (4), insufficienza respiratoria (3).
Il Report Annuale Vaccini indica che il 92,6% dei veneti tra 2 e 18 anni è vaccinato. Per i bambini nati nel 2014 siamo all’89,2%, due punti in più rispetto al precedente rilevamento e non calcolando i bimbi che si trovano tra l’erogazione della prima e seconda dose e quelli troppo piccoli per essere vaccinati.
Il vaccino contro il morbillo viene erogato in due dosi: la prima al tredicesimo mese di vita e la seconda tra i cinque e i sei anni di età. In caso di mancata risposta viene effettuato un nuovo sollecito, e comunque l’offerta rimane valida e gratuita entro i 14 anni e anche successivamente.
I vaccini attualmente offerti alla popolazione dalla Regione Veneto sono: difterite, tetano, polio, epatite B, pertosse, meningococco ACWY, meningococco B, pneumococco, meningite da emofilo, morbillo, rosolia, varicella, parotite, papilloma virus, influenza stagionale, su richiesta rotavirus ed herpes zoster ed infine per i viaggiatori febbre gialla, malattie trasmesse da zecche, epatite A.
 

05 maggio 2017
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