Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 01 MAGGIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Antibioticoresistenza: è epidemia


Crescono le morti e i ricoveri per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici. Più di 8.000 i decessi riconducibili a Mrsa ed E. Coli nel solo 2007 secondo uno studio pubblicato su PloS Medicine.  

18 OTT - Nel 2007 in Europa, si sono verificati 5503 decessi associati a infezioni di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina e 2712 causati dai ceppi antibioticoresistenti di Escherichia coli. Inoltre, sono stati 255.683 i ricoveri in più dovuti allo Staphylococcus e 120.065 quelli collegati all'Escherichia coli nello stesso anno. È questo un primo bilancio dell’antibioticoresistenza in Europa secondo uno studio condotto dal gruppo di studio Burden (Burden of resistance and disease in European nations) e pubblicato su PloS Medicine.
Il bilancio, potrebbe essere inoltre per difetto, visto che gli scienziati hanno focalizzato l’attenzione soltanto su due batteri resistenti alla meticillina: lo Staphylococcus aureus (Mrsa) e l'Escherichia coli (G3crec).
“Sebbene l'antibiotico-resistenza stia mettendo a dura prova i sistemi sanitari, le esatte ripercussioni sociali non sono mai state quantificate”, spiegano nell'articolo su PloS i ricercatori che hanno condotto lo studio. 
La ricerca è stata portata avanti tramite i dati raccolti da 31 nazioni europee, nelle quali gli scienziati hanno valutato gli effetti sugli ospedali della diffusione delle infezioni. In particolare, i dati sono stati ottenuto tramite lo European Antimicrobial Resistance Surveillance System (EARSS), un network che fornisce informazioni sulla resistenza agli antibiotici per ricerche collegate alla salute pubblica, e sono relativi alle infezioni causate nel 2007 dai batteri Mrsa e G3crec. Questi sono stati poi combinati con risultati di precedenti studi clinici e tramite modelli matematici sono state stimate morti, ricoveri e costi in eccesso dovuti allo Staphylococcus e all'E. coli.
Il problema della resistenza agli antibiotici è ulteriormente aggravato dall’auto-prescrizione di medicinali e dall'uso non terapeutico degli antibiotici come promotori della crescita in agricoltura. 
Ma l'abuso di questi farmaci porta a una selezione naturale dei ceppi più resistenti, che dunque risultano ancor più difficili da sconfiggere nella pratica clinica.
“È un circolo vizioso bello e buono” ha detto in un'intervista allo Scientific American, Lance B. Price, direttore del Center for Microbiomics and Human Health al Translational Genomics Research Institute (TGen) a Flagstaff, ed esperto nel settore.
 “Un aumento nella resistenza agli antibiotici, ci riporta quasi allo scenario che avevamo cento anni fa: oggi lo Staphylococcus aureus stermina in America più persone di quante non ne uccida l'Hiv.
Secondo i ricercatori infatti l'antibiotico-resistenza sviluppata da vari batteri è una delle più grandi minacce alla salute pubblica dei giorni nostri. Price è laconico quando si tratta di questo tema: “Dobbiamo fare qualcosa: siamo all'inizio di un'epidemia”.
 
 
Laura Berardi

18 ottobre 2011
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy