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Farmaci. Il caldo li rovina. Ecco i consigli dell’Aifa per conservarli in sicurezza


La calura estiva e la maggiore intensità dei raggi ultravioletti possono incidere sull’integrità dei medicinali compromettendone l’efficacia e causando rischi per la salute. Dall’Aifa i consigli per gestire bene i farmaci ed evitare danni da assunzione durante la stagione estiva.

12 LUG - Con l’arrivo dell’estate e la maggiore esposizione ai raggi solari e alle alte temperature, adottare alcuni semplici e utili precauzioni può evitare rischi diretti e indiretti per la salute. E questo riguarda anche i farmaci. Le alte temperature, infatti, incidono sulla loro integrità e ne compromettono l’efficacia. Altrettanto pericoloso può essere togliere le pillole dalle confezioni per inserirle in un unico contenitore, più comodo da portare in valigia. Una comodità che, tuttavia, aumenta il rischio di confondere i farmaci, specie se inseriti sfusi in un porta pillole.

Per aiutare i cittadini a conservare bene i farmaci anche durante la calda stagione estiva, l’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) ha elaborato alcune precauzioni semplici da mettere in pratica, ma molto importanti per per evitare conseguenze dannose dall’assunzione di farmaci.

Ecco una sintesi dei consigli dell’Aifa (vedi documento integrale)

COME CONSERVARE E TRASPORTARE I FARMACI
1. Leggi sempre attentamente le modalità di conservazione indicate nelle informazioni del prodotto. Qualora queste non fossero specificate, conserva il prodotto a temperatura inferiore ai 25° in luogo fresco e asciutto. Nel caso non fosse possibile conservarlo in frigo e, in caso di viaggi o soggiorni fuori casa, trasportalo in un contenitore termico. Agenti atmosferici come eccessiva luce e/o sbalzi di temperatura possono infatti deteriorare il medicinale.  Evita sempre, comunque, di esporre i medicinali a fonti di calore e a irradiazione solare diretta.

2. Se utilizzi spray. Evita di esporli al sole o a temperature elevate e utilizza contenitori termici per il trasporto.

3. Se sei in terapia con farmaci a base di insulina. Ricorda che questi vanno conservati in frigorifero; se devi affrontare lunghi viaggi, trasporta i farmaci in una borsa termica che li mantenga alla giusta temperatura.

4. Non confondere le confezioni. Evita di inserire farmaci diversi in una sola confezione o di mescolarli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio in valigia: potresti avere delle difficoltà a riconoscere la data di scadenza, la tipologia del medicinale e il dosaggio.

5. I portapillole. Non fare uso di contenitori (portapillole) non esplicitamente destinati al trasporto di farmaci, in quanto potrebbero facilmente surriscaldarsi o rilasciare sostanze nocive ed alterare così le caratteristiche del medicinale.

6. Meglio compresse e capsule. Nel caso di un farmaco presente in diverse forme farmaceutiche e in assenza di specifiche controindicazioni (ad esempio la difficoltà di deglutizione), preferisci le formulazioni solide rispetto a quelle liquide che, contenendo acqua, sono in genere maggiormente sensibili alle alte temperature (termolabili).

7. In auto, mai nel bagagliaio. Trasporta i farmaci nell’abitacolo condizionato e/o in un contenitore termico. Evita invece il bagagliaio che potrebbe surriscaldarsi eccessivamente.

8. In aereo. Colloca i farmaci nel bagaglio a mano. In caso di flaconi liquidi di medicinali già aperti, mantienili in posizione verticale. I soggetti in terapia con farmaci salvavita li portino in cabina con le relative ricette di prescrizione, poiché potrebbe essere necessario esibirle nelle fasi di controllo.

9. Attenzione all’aspetto! Qualora l’aspetto del medicinale che utilizzi abitualmente appaia diverso dal solito o presenti dei difetti (presenza di particelle solide in sospensione o sul fondo, cambio di colore o odore, modifica di consistenza) consulta sempre un operatore sanitario qualificato prima di assumerlo.

10. Se devi spedire farmaci. Preferisci sempre, qualora sia possibile, le compresse o comunque le forme solide.

ATTENZIONE ALL’ESPOSIZIONE  SOLARE

1. Verifica la compatibilità del farmaco. Alcuni farmaci possono causare reazioni da fotosensibilizzazione a seguito dell’esposizione al sole. Controlla attentamente le istruzioni in caso di assunzione di antibiotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali (pillola), antinfiammatori non steroidei (FANS), prometazina (antistaminico). In particolare, evita l’esposizione al sole dopo l’applicazione di gel/cerotti a base di ketoprofene (fino a due settimane dopo il trattamento) o di creme a base di prometazina, queste ultime spesso utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee. In caso lava accuratamente la zona interessata, in modo da evitare la comparsa di macchie, o peggio, di vere e proprie ustioni.

2. Se soffri di ipertensione o malattie cardiovascolari. Il caldo può provocare l’abbassamento della pressione anche in soggetti ipertesi. Pertanto, la terapia dell’ipertensione arteriosa, ovvero pressione alta, e di altre malattie cardiovascolari potrebbe richiedere un riadattamento da parte del medico/specialista nel periodo estivo. Tieni presente che le terapie in corso non vanno mai sospese autonomamente. È opportuno, inoltre, che effettui un controllo più assiduo della pressione arteriosa.

3. Occhio… ai prodotti che usi. Intorno agli occhi, nel periodo estivo, non utilizzare prodotti che con il calore possono entrare a contatto con la superficie oculare (creme o pomate non idonee all’uso oftalmico).

4. Parlane col medico. Segnala al medico qualsiasi malessere, anche lieve, in concomitanza con una terapia farmacologica, perché non tutti i farmaci possono avere effetti facilmente correlabili al caldo.
 

12 luglio 2012
© Riproduzione riservata

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