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Trapianti e donazioni. Confermato trend positivo per il 2012. Ma più opposizioni del previsto


Aumentano i donatori (da 21,9 per milioni di abitanti nel 2011 a 23,5 del 2012) e diminuiscono (soprattutto al Sud) le opposizioni dei familiari all'espianto (dal 28,7% del 2011 all'attuale 27,6. Ma a maggio di sperava di arrivare al 26,6%). Ecco i dati del Centro nazionale trapianti aggiornati al 30 giugno 2012.

04 AGO - Buone notizie per gli 8.731 italiani è in attesa di un trapianto. I dati aggiornati al 30 giugno sulle proiezioni per il 2012 confermato il trend positivo rispetto al 2011 già registrato nei dati preliminari dello scorso maggio: più donazioni, più donatori utilizzati, più trapianti, meno opposizioni all’espianto di organi da parte dei familiari delle persone decedute. In particolare, se il trend registrato tra gennaio e giugno sarà confermato, nel 2012 salirà a 23,5 il numero di donatori per milione di abitanti rispetto al 21,9 registrato nel 2011 e al 23,2 ipotizzato a maggio. Resta invece pressoché fermo rispetto a quanto previsto a maggio, ma comunque in crescita rispetto al 2011, il numero di donatori effettivamente utilizzati (19,8 per milioni di abitanti rispetto alla previsione del 19,9 di maggio 2012 e al 18,4 del 2011). Al contrario, scenderanno dal 28,7% del 2011 al 27,6% le dichiarazioni di opposizione ai trapianti, anche se a maggio le aspettative erano migliori, visto che ci si aspettava un calo fino al 26,6%. In totale, se le proiezioni saranno confermate, il numero di trapianti raggiungerà quota 3.063 rispetto ai 2.948 dello scorso anno.

Ecco, nel dettaglio, le proiezioni per il 2012 effettuate sulla base dei dati del Centro nazionale trapianti aggiornate al 30 giugno 2012.

Decessi con accertamento neurologico. I dati di giugno registrano a giugno una maggiore attività nelle rianimazioni italiane rispetto al 2011 ma anche rispetto a maggio 2012. In base alle proiezioni, i decessi con accertamento neurologico sono passati da 2.271 nel 2011 (37,6 per milione di abitanti) a 2.358 (38,9) a giugno 2012, contro i 2.317 (pari al 38,2) maggio. Il numero più alto (che però dipende non solo dall’attività di accertamento ma anche dal numero di ricoveri nei reparti di rianimazione) si è registrato in Lombardia (353 accertamenti), seguita dalla Toscana (277), dal Piemonte/Valle d’Aosta e Lazio (239) e dall’Emilia Romagna (233). Lontani da questi dati quelli delle altre Regioni. In particolare, gli accertamenti di decesso neurologico si fermano invece a 10 in Umbria, 18 nella P.A di Trento, 14 nella P.A di Bolzano, 24 in Basilicata e 38 in Calabria.
A confermare quanto però conti il peso di ricoveri c’è il fatto che calcolando il numero di decessi con accertamento neurologico per milioni di abitanti la classifica delle regioni più virtuose cambia significativamente. Se infatti la Toscana resta al top (73,8), al secondo posto ci sono i reparti di rianimazione delle Marche (65,3), seguiti da quelli dell’Emilia Romagna (52,5), del Piemonte/Valle d’Aosta (52) e del Friuli Venezia Giulia (48,7). Ma anche la Basilicata recupera molte posizioni registrando il 41 per milioni di abitanti. Al contrario, la Lombardia si ferma a 35,6 e il Lazio a 41,7.

Donatori. I più generosi sono i marchigiani. Sono 1.422 secondo le proiezioni di giugno 2012 rispetto ai 1.319 del 2011 e anche meglio di quanto previsto a maggio (1.409), con un’incidenza di donatore per milione di abitanti cresciuto a 23,5 rispetto al 21,9 dello scorso anno e al 23,5 prospettato a maggio 2012.
I cittadini più generosi sono quelli delle Marche (46,1 donatori per milione di abitante), seguiti dagli toscani (43,3) e, a pari merito, dagli emiliani e dagli abitanti del Friuli Venezia Giulia (35,7). In fondo alla classifica Puglia (7,8) e Umbria (8,8). In particolare, quello della Puglia è un trend negativo se si considera che nel 2011 i donatori erano stati 13 per milioni di abitanti. Da sottolineare, invece, il salto in avanti della Basilicata (da 6,8 nel 2011 al 17,1 secondo le proiezioni del 2012), della Sicilia (da 12,3 a 20,6) e delle stesse Marche (da 32,1 ad, appunto, 46,1)

Donatori utilizzati. Secondo le proiezioni di giugno 2012, dovrebbero passare da 1.113 a 1.201, pari a 19,8 per milione di abitanti nel 2012 rispetto a 18,4 nel 2011. Il dato più alto è delle Marche (38,4), al secondo posto c’è l’Emilia Romagna con 32,1 e poi Toscana (31) e Friuli Venezia Giulia (29,2).

Opposizioni. Il Sud sta imparando a non opporsi. Nella parte d’Italia dove arrivavano più “no” all'espianto da parte dei familiari dei pazienti deceduti, cresce la consapevolezza sull’importanza della donazione e la fiducia nel processo di espianto-trapianto. E anche se in alcune regioni le opposizioni restano numerose e le proiezioni di giugno 2012 sono leggermente peggiori di quelle di maggio (atteso a fine anno il 27,6% di opposizioni contro il 26,6% auspicato a maggio), si può comunque parlare di un successo per gli operatori dei centri trapianti di quelle aree. La Calabria è addirittura diventata tra le Regioni più virtuose, raggiungendo solo il 10,5% delle opposizioni contro il 25,5 registrato fino allo scorso anno. La percentuale di opposizioni è diminuita di oltre 20 punti percentuali in Basilicata, passando dal 64,3% del 2011 al 41,7% del 2012. Scesa dal 52,6% al 37,1% in Sicilia. Dal 25,5% al 10,5% in Calabria.
Cattive notizie, invece, dal Molise, dove le opposizioni hanno fatto un boom, crescendo addirittura di quasi 46 punti percentuali, dal 20% dello scorso anno al 66,7% del 2012, e dalla Liguria, dove il salto è stato dal 19,3 del 2011 al 45,8% del 2012 secondo le proiezioni di giugno.
Ad opporsi di meno sono i cittadini del Trentino Alto Adige, dell’Umbria, della Sardegna.

Trapianti e liste d’attesa. Se le proiezioni dei primo semestre dovessero essere confermate, a fine anno il numero di trapianti (inclusi i combinati) raggiungerà quota 3.063 rispetto ai 2.948 del 2011. Una buona notizia, quindi, per gli 8.731 pazienti iscritti nelle liste d’attesa al 31 dicembre 2011. Sono, in particolare, 6.542 le iscrizioni per ricevere un rene (per il rene ogni paziente può avere più di un’iscrizione). 1.000 in attesa di un fegato, 733 di un cuore, 382 di un trapianto di polmone, 236 di pancreas e 23 di intestino.

Rene. Lo scorso anno i trapianti di reni sono stati 1.541, su un totale di pazienti in lista di attesa pari a 8.652. I pazienti ancora in attesa al 31 dicembre 2011 sono 6.542. Oltre a chi ha avuto un trapianto, infatti, bisogna considerare i decessi avvenuti durante l’attesa (162), che per un trapianto di rene dura in media 2,8 anni. Altri 407 pazienti sono usciti dalla lista per altre cause non specificate dal Centro nazionale trapianti. Il tasso di mortalità dei pazienti che aspettano un rene è, quindi, dell’1,87%. Per la fine del 2012 ci si aspetta di raggiungere i 1.679 interventi di trapianti di rene.

Fegato. Per quanto riguarda il fegato, i trapianti di nel 2011 sono stati 1.019 su un totale di pazienti in lista di attesa pari a 2.272. I pazienti ancora in lista d’attesa sono 1.000. I decessi avvenuti durante l’attesa sono stati 162, mentre 91 pazienti sono usciti per altre cause. L’attesa media per un trapianto di fegato è di 2,1 anni e il tasso di mortalità durante l’attesa è del 7,13%. Per la fine del 2012 ci si aspettano 1.040 trapianti di fegato.

Cuore. Sono stati 278 i trapianti di cuore nel 2011 su un totale di pazienti in lista di attesa pari a 1.143. I pazienti ancora in lista d’attesa sono 733. I decessi avvenuti durante l’attesa sono stati 94, mentre 38 pazienti sono usciti per altre cause. L’attesa media in lista è di 2,5 anni e il tasso di mortalità durante l’attesa è dell’8,22%. Per la fine del 2012 ci si aspettano 239 trapianti di cuore.

Polmone. Sono stati 120 i trapianti di polmone nel 2011 su un totale di 561 pazienti in lista di attesa. I pazienti ancora in lista d’attesa al 31 dicembre 2011 sono 382. I decessi avvenuti durante l’attesa sono stati 57, mentre 2 pazienti sono usciti per altre cause. L’attesa media in lista è di 3 anni e il tasso di mortalità durante l’attesa è del 10,2%. Per la fine del 2012 ci si aspettano 121 trapianti di polmone.

Pancreas. Sono stati 58 i trapianti di pancreas nel 2011 su un totale di 306 pazienti in lista di attesa. I pazienti ancora in lista d’attesa al 31 dicembre 2011 sono 236. I decessi avvenuti durante l’attesa sono stati 3, mentre 9 pazienti sono usciti per altre cause. L’attesa media in lista è di 3,5 anni e il tasso di mortalità durante l’attesa è dello 0,98%. Per la fine del 2012 ci si aspettano altri 58 trapianti di pancreas.
 
 

04 agosto 2012
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