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Ocse. Nel 2021 la spesa sanitaria a carico delle famiglie in Italia si conferma sopra la media. A pesare sono soprattutto le visite ambulatoriali

di Giovanni Rodriquez

Nel 2021, in tutti i Paesi Ocse, circa il 3% della spesa totale sostenuta direttamente dalle famiglie era destinato a beni e servizi sanitari. In Italia la quota di spesa è stata del 3,6%. Un dato che conferma anche per il 2021 il superamento della media Ocse. A pesare soprattutto l'assistenza ambulatoriale che nel nostro Paese ha rappresentato il 45% della spesa out of pocket a fronte di una media Ocse del 22%. Tutto questo ha causato problemi ai bilanci delle famiglie che hanno avuto ripercussioni catastrofiche in Italia in misura quasi doppia rispetto al dato medio Ocse

14 NOV -

I sistemi sanitari forniscono un'adeguata protezione quando l'assistenza sanitaria non espone le persone a possibili difficoltà finanziarie. La mancanza di protezione finanziaria può infatti ridurre l'accesso all'assistenza compromettendo lo stato di salute delle persone, aggravando situazioni di difficoltà economiche nelle famiglie ed esacerbando disuguaglianze sanitarie e socio-economiche.

In media, nei Paesi Ocse, poco meno di un quinto di tutta la spesa sanitaria proviene direttamente dai pazienti attraverso i pagamenti out of pocket. La quota di consumo delle famiglie spesa per l'assistenza sanitaria fornisce una valutazione aggregata dell'onere finanziario della spesa out of pocket. Nel 2021, in tutti i Paesi Ocse, circa il 3% della spesa totale sostenuta direttamente dalle famiglie era destinato a beni e servizi sanitari. La quota era pari o inferiore al 2% in Lussemburgo, Colombia e Turchia, ma superava il 5% in Portogallo, Svizzera e Corea. In Italia la quota di spesa è del 3,6%. Un dato che conferma anche per il 2021 il superamento della media Ocse.

I prodotti farmaceutici e altre apparecchiature terapeutiche rappresentano il principale investimento per le famiglie e rappresentano in media il 43% della spesa sanitaria out of pocket nel 2021. In Messico, Repubblica Slovacca e Polonia, i prodotti farmaceutici rappresentano oltre il 60% della spesa delle famiglie. Il dato italiano si ferma in questo caso al 39%, al di sotto della media Ocse del 43%.

L'assistenza ambulatoriale ha rappresentato poi in media il 22% della spesa sanitaria out of pocket, ma è stata particolarmente elevata in Irlanda (40%), Italia (45%) e Portogallo (50%). Il dato italiano in questo caso raddoppia la media Ocse ferma al 22%.

Le cure dentistiche hanno rappresentato il 14% della spesa di tasca propria sostenuta dalle famiglie, il dato italiano non è stato qui rilevato. Infine, le spese sostenute per le long term care hanno rappresentato in media il 13% della spesa sanitaria sostenuta dalle famiglie nel 2021. In questo caso in Italia il dato è risultato essere più basso, assestandosi al 11%.

Tutto questo quali ripercussioni comporta nei bilanci delle famiglie? L'indicatore più utilizzato per misurare il disagio finanziario associato ai pagamenti out of pocket per le famiglie è l'incidenza della "spesa sanitaria catastrofica". Questa varia notevolmente tra i Paesi Ocse, da meno del 2% delle famiglie in Svezia, Spagna, Regno Unito, Irlanda e Slovenia, a oltre il 10% delle famiglie in Lituania, Lettonia, Ungheria e Portogallo. Ne esce male l'Italia che, con il 9,4%, ha un risultato quasi doppio rispetto alla media Ocse del 5,3%.

L'incidenza di questo tipo di spesa, spiega l'Ocse, "è strettamente legato alla dipendenza del sistema sanitario dai pagamenti out of pocket. I Paesi possono ridurre la loro dipendenza da questi pagamenti aumentando la spesa pubblica per la salute; tuttavia, sono importanti anche le scelte politiche relative alla copertura". Un risultato che conferma il basso livello di spesa sanitaria pubblica sostenuto dall'Italia che si ripercuote direttamente sulle famiglie costrette, soprattutto per alcune tipologie di assistenza, a sostenere di tasca proprie le spese necessarie alla propria salute aggravando in maniera pesante il proprio bilancio domestico.

Giovanni Rodriquez



14 novembre 2023
© Riproduzione riservata


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