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Verso un registro unico nazionale degli Oss

di Angelo Minghetti

31 LUG -

Gentile direttore,
abbiamo presentato una proposta di legge sulla istituzione del registro unico nazionale degli oss e stiamo coinvolgendo la politica poiché L’oss continua ad essere negato da qualsiasi tavolo ministeriale, e non potranno esprimere il proprio apporto e non avranno il diritto come professionisti di prendere parte a un confronto così importante sul DM 70 e DM 77.

Nasce ufficialmente il registro nazionale unico dell’oss, il registro unico nazionale dovrà permettere di superare la frammentazione della professione oss, semplificando e razionalizzando una legislazione priva di certezze e ricca di disuguaglianze sul territorio nazionale. Nasce anche sulla scia della legge 3/18 e sul DM 73/2021che rendono l’oss un professionista.

A questo punto c’è necessità di auto- rappresentarsi all’interno della professione e dimostrare la volontà di allearsi per dare voce alla categoria, per far sì che cessi lo sfruttamento e l’indifferenza che esiste della stessa.


Il registro unico nazionale dell’operatore socio sanitario è uno degli strumenti scelto per raggiungere importanti obiettivi e per superare la frammentazione derivante dalla presenza di molteplici elenchi regionali che non hanno nessuna utilità.

L’avvio del registro unico nazionale, è frutto di un lavoro intrapreso nel 2010 sul tavolo ministero regioni ruolo, funzioni, formazione e programmazione del fabbisogno dell’operatore socio sanitario”. Oggi, si tratta di una piattaforma istituita dagli stati generali, che è in grado di raccogliere in “schede digitali” le informazioni demografiche degli oss. L’iscrizione nel registro rappresenta il momento fondamentale per l’oss, determina, a sua volta, vantaggi.

Il Registro servirà non solo a censire in modo più preciso i professionisti oss, ma mira anche ad aumentare la conoscenza della professione e in rispetto della deontologia e dell’etica Oggi, al registro unico nazionale hanno aderito oltre 3000 oss, il loro numero aumenta, a dimostrazione che vi è necessità di fare gruppo. Come Stati Generali presenteremo al Ministro Schillaci il primo riconoscimento della professione oss per essere rappresentativi dentro le istituzioni. Un registro unico nazionale obbligatorio disciplinato in un riconoscimento maggiore che dovrà essere sancito da una legge nazionale e che vada nell’ottica di una costituzione di un collegio ordinario in un registro nazionale.

Non è più accettabile che questa professione venga riconosciuta come professione non regolamentata, riconoscendola come operatore di interesse sanitario attraverso la legge 43/2006, per poi dargli competenze espressamente infermieristiche con responsabilità professionale per sopperire alla carenza di infermieri.

Il registro unico nazionale è una scelta innovativa, finalizzata alla massima partecipazione è, infatti, la possibilità della compilazione online direttamente dall’oss è a garanzia della valenza e della correttezza, la compilazione avrà una quota minima come previsto dalle stesse leggi, essenziale ai fini per dimostrare l’esistenza del registro nazionale, e di essereraggruppati in una associazione identificata, i quali svolgono professionalmente una medesima attività lavorativa intellettuale anche da libero professionista. Per concludere stiamo programmando una dislocazione territoriale prevista su base regionale e provinciale e che vi sia un punto cardine per ogni regione e provincia.

Il registro sarà controllato e validato dalla figura del curatore del registro svolta dalla federazione delle professioni sanitarie e socio sanitarie migep, che ha la predisposizione della conservazione e gestione del registro stesso. Ci auguriamo che questo strumento possa dare un impulso ulteriore alla professione.

Presenteremo alle forze Politiche e al Ministro la proposta di legge sulla istituzione del registro unico nazionale dell’oss.

Siamo qui per lanciare un appello che deve risuonare come invito per tutti gli oss di Italia. Siamo qui per dire “ci siamo unisciti a noi e andiamo a prenderci quanto ci aspetta” ( rispetto – diritti), non è facile, ma se non si parte non si può arrivare da nessuna parte, è necessario che la categoria prenda consapevolezza che senza numeri e senza coesione non si può partecipare e essere considerati, ma, soprattutto far ritornare sul tavolo ministeriale come avvenuto nel 2001- 2007 – 2010/2012, gli OSS.

Angelo Minghetti
Staff degli stati generali



31 luglio 2023
© Riproduzione riservata

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