Febbre del Nilo e donazioni. Le precisazioni del Centro nazionale sangue
di Giuliano Grazzini
05 SET -
Gentile direttore,
in merito all'articolo pubblicato su
Quotidiano Sanità sulle misure di prevenzione della trasmissione dell'infezione da West Nile Virus, il messaggio che è "passato" è che in tutte le regioni/città/nazioni indicate nell'allegato (che è sul nostro sito web) la donazione del sangue sarebbe
tout court sospesa per 28 giorni. Non è così. In realtà, tutti i donatori residenti in quelle città/regioni italiane donano regolarmente perché sono sottoposti allo specifico test molecolare (NAT) per la ricerca del virus del Nilo occidentale (WNV).
La sospensione per 28 giorni si applica, invece, in via precauzionale, ai donatori "non" residenti in quelle regioni/città/nazioni che vi abbiano soggiornato per almeno una notte. Peraltro, se la logistica lo consente, questi donatori possono a loro volta donare se sono sottoposti al test. In ogni caso, le sospensioni non hanno impattato in modo significativo sull'autosufficienza anche in estate.
Giuliano Grazzini
Direttore Centro Nazionale Sangue
05 settembre 2013
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