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Emoderivati. Regioni promuovono con riserva i decreti


La Conferenza ha espresso ieri “parere favorevole” sugli schemi di decreto che eliminano il monopolio per la produzione degli emoderivati, ma ha chiesto di abrogare il comma 6 dell’art.15 della legge perché limita le possibilità per le Regioni  di indire delle nuove gare.

28 OTT - Il ministro della Salute Ferruccio Fazio in una dichiarazione alle Agenzie di stampa ha specificato in ogni caso come non vi sia “nessuno stop concettuale” e che la prossima settimana la Conferenza Stato-Regioni darà il parere la prossima settimana. “Non ci sono problemi di principio, ma questioni tecniche".
 
Il comma da abrogare. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome chiede di abrogare il comma 6 dell’art. 15 della Legge 219/2005 “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati”, perché:
La legge n. 219/05, così come modificata dalla legge n. 296/06, prevede all'art. 15 comma 6 che ‘le convenzioni di cui al presente articolo sono stipulate decorso un anno dalla data in vigore del decreto previsto dal comma 5 del presente articolo’. Da ciò, secondo le Regioni  “ne deriva concretamente una limitata possibilità per le Regioni e Province Autonome di indizione di nuove gare che si protrarrà di almeno ulteriori 24 mesi dalla pubblicazione dei due atti oggetto di parere”. Per gli Enti locali, infatti, “questa tempistica è in evidente conflitto con quanto stabilito dall'art. 40 comma 3 della legge n. 96/2010 – Legge comunitaria 2009 - dove si prevede che decorsi 36 mesi dall'entrata in vigore della legge stessa (25 giugno 2010) la disciplina di cui al comma 2 dell'art. 15 della legge n. 219/05 sarà rivista alla luce delle evidenze emerse dall'applicazione delle convenzioni di cui al comma 1 dello stesso art. 15: quindi, entro giugno 2013, data nella quale le procedure di gara non potranno neppure essere state avviate”.
È questa la ragione per cui la Conferenza di ieri ha chiesto al Ministro della Salute di superare questo elemento ostativo, ovvero l'abrogazione del comma 6 dell'art. 15 della legge n. 219/05, permettendo quindi alle Regioni e Province Autonome di poter procedere quanto prima all'indizione delle nuove gare della plasmaderivazione.
 
L’urgenza per l'indizione delle nuove gare della plasmaderivazione nazionale,sottolineano le Regioni nel loro parere, è anche rappresentata da due ulteriori elementi:
 

28 ottobre 2011
© Riproduzione riservata

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