Secondo uno studio, condotto dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Comitato Italiano per l’UNICEF su 68 ospedali (di cui 26 già accreditati come Ospedali Amici dei Bambini, 14 in percorso, 28 interessati al percorso) della Rete che fa capo al Coordinamento del programma Insieme per l’Allattamento dell’UNICEF Italia, gli Ospedali già accreditati come Amici delle Bambine e dei Bambini hanno ottenuto risultati migliori rispetto agli altri, in alcuni standard OMS/UNICEF e secondo le linee di indirizzo dell’Istituto Superiore di Sanità, in vigore all’epoca dello studio[i],[ii].
L’analisi ha indagato, relativamente alla prima ondata pandemica (marzo-aprile 2020): 1) l’aderenza ad alcuni standard della Baby-Friendly Hospital Initiative (BFHI) durante l’emergenza da COVID-19; 2) le differenze nell’aderenza alle pratiche raccomandate dal processo di accreditamento della BFHI; 3) come sono cambiate le pratiche clinico-assistenziali e quali sono state le sfide e i punti di forza nell’applicazione della BFHI.
Secondo l’indagine:
- L'essere Ospedale Amico riconosciuto era associato in maniera significativa alla presenza di una persona a scelta della madre durante il travaglio e al contatto pelle a pelle per almeno un’ora sia nelle donne positive asintomatiche o paucisintomatiche e sia nelle donne negative.
“Tali indicazioni - prosegue la nota - sono supportate anche dalla Operational Guidance on Infant and Young Child Feeding in Emergencies[iii]. Inoltre, lo studio ha rilevato che la separazione dal partner (dalle visite prenatali alla permanenza in ospedale dopo la nascita), è stata vissuta come un’esperienza “devastante”. Ciò conferma che le indicazioni scientifiche, che allora come oggi raccomandano la presenza di una persona a scelta della donna durante tutto il percorso nascita, non sono da sole sufficienti e sono necessari maggiori sforzi per tradurle in pratica clinica”.
Note:
[i] Giusti A, Zambri F, Marchetti F, Corsi E, Preziosi J, Sampaolo L, Pizzi E, Taruscio D, Salerno P, Chiantera A, Colacurci N, Davanzo R, Mosca F, Petrini F, Ramenghi L, Vicario M, Villani A, Viora E, Zanetto F, Chapin EM, Donati S. COVID-19 and pregnancy, childbirth, and breastfeeding: the interim guidance of the Italian National Institute of Health. Epidemiol Prev. 2021 Jan-Apr;45(1-2):14-16. English. doi: 10.19191/EP21.1-2.P014.030. PMID: 33884834.
[ii] Indicazioni ad interim per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi di 0-2 anni in risposta all’emergenza COVID-19. Versione 31 maggio 2020. Angela Giusti, Francesca Zambri, Francesca Marchetti, Letizia Sampaolo, Domenica Taruscio, Paolo Salerno, Antonio Chiantera, Nicola Colacurci, Riccardo Davanzo, Fabio Mosca, Flavia Petrini, Luca Ramenghi, Maria Vicario, Alberto Villani, Elsa Viora, Federica Zanetto, Serena Donati 2020, ii, 18 p. Rapporto ISS COVID-19 n. 45/2020
[iii] Infant Feeding in Emergency Core Group. Infant and Young Child Feeding in Emergencies. Operational Guidance for Emergency Relief Staff and Programme Managers Developed by the IFE Core Group. 3rd ed. Oxford: Emergency Nutrition Network; 2017.