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Partnership Consulcesi Homnya e Pharma Data Factory, Palluzzi (CH): “Dialogo su chiavi di lettura comuni. Il dato di Sell-out è la svolta per le farmaceutiche”

“Credo che sia che la soluzione e il patrimonio che ha costruito PDF in questa nuova offering abbia dato maggior valore e autorevolezza a un dato che nel tempo si è fortemente eroso in termini di qualità, spostando il concetto di dato da commodity ad una valenza di asset strategico”.

Dati sul consumo dei farmaci monitorati su un numero straordinario e pressoché censuario di farmacie italiane: il 95%. È questo il motore del progetto targato Pharma Data Factory, che ha mosso i primi passi dopo la grande rivoluzione portata dall’articolo 34 del Dl 73/21 (poi legge 106/21). Quest’ultima soggetto dell’evento e dibattito “Sell-out e art.34: la farmacia come ‘One Voice’ per il nuovo monitoraggio dei farmaci e dei dispositivi medici” organizzato da Pharma Data Factory (PDF) al Samsung District di Milano. Alla presenza di Marco Cossolo, presidente Federfarma, del prof. Guido Rasi, consulente del Ministero della Salute e di Venanzio Gizzi, allora presidente Assofarm.

L’articolo 34 ha esteso il monitoraggio del consumo di farmaci sul territorio nazionale (il cosiddetto sell-out) a tutti i farmaci anche non a carico del SSN, a quelli dispensati in DPC e ai dispositivi medici registrati. Una richiesta a cui, nel 2021, Federfarma e Assofarm hanno risposto attivando nell’immediato il processo di raccolta dati, rendendoli poi disponibili all’AIFA, Ministero della Salute, Ministero dell’Economia, ISS e Istat.

Di fronte a questo nuovo patrimonio di dati in formazione, Pharma Data Factory ha accettato la sfida di raccoglierli e interpretarli per le necessità dell’Industria farmaceutica, trasformando il monitoraggio del dato di sell-out nella soluzione più precisa a disposizione. L’offerta BeST di PDF, presentata in occasione dell’incontro a Milano, propone analisi di micromarketing del dato di sell-out, in grado di rispondere a più necessità sia per le aziende farmaceutiche che per le Istituzioni.

Per poter posizionare e proporre questa soluzione innovativa, PDF ha stretto una partnership con Consulcesi Homnya, asset di riferimento per il settore Healthcare e Life Science, specializzato nell’ideazione e implementazione di progetti di comunicazione e marketing omnichannel basati su un approccio data & digital driven.

All’evento milanese ha partecipato la General Manager di Consulcesi Homnya, Alessia Palluzzi, che ha delineato le basi di partenza e le prospettive future di questa collaborazione.

Dottoressa Palluzzi, l’art. 34 segna una svolta nel monitoraggio dei dati dei farmaci. Possiamo dire che abbia posto le basi per l’importanza del dato di sell-out?

“Sì, credo che l’art. 34 - da cui poi abbiamo derivato la nostra soluzione (BeST, ndr) - sia una rivoluzione per il mondo della misurazione dei consumi e che sia fondamentalmente la grande novità. Ciò che sembrava impossibile qualche anno fa, oggi diventa veramente il nuovo standard di riferimento del mercato. Il sell-out risolve sicuramente tutta una serie di distorsioni che abbiamo visto negli anni erodere la qualità del dato a disposizione dell’Industria, con il quale fare delle scelte e misurare le proprie performance”.

Qual è il punto di forza di Pharma Data Factory nella gestione del dato di sell-out?

“Tendenzialmente credo che sia che la soluzione e il patrimonio che ha costruito PDF in questa nuova offering abbia dato maggior valore e autorevolezza a un dato che nel tempo si è fortemente eroso in termini di qualità, spostando il concetto di dato da commodity ad una valenza di asset strategico.

PDF si è circondata di partner d’eccezione, tra cui Consulcesi Homnya, come si esprime la vostra partnership?

“Il gruppo Consulcesi nella sua totalità sin dall’inizio ha affiancato PDF in questa iniziativa. Homnya con il Gruppo SICS lo supporta, come grandi esperti di dinamiche farmaceutiche e di marketing, con il nostro go-to market e i nostri professionisti che hanno la comprensione delle dinamiche care all’azienda farmaceutica, in un unicum. Abbiamo una caratteristica fondamentale, che è quella di parlare lo stesso linguaggio delle aziende farmaceutiche e quindi di dialogare su delle chiavi di lettura assolutamente comuni”.

Gloria Frezza

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