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Senza dolore né costipazione


È disponibile da pochi giorni una nuova associazione di ossicodone e naloxone per via orale a rilascio prolungato. È efficace contro il dolore ma non causa il più comune effetto collaterale associato agli oppioidi: la costipazione.

08 FEB - Un nuovo farmaco si aggiunge all’armamentario terapeutico dei medici impegnati nella lotta al dolore cronico, di origine oncologica e non. Si chiama Targin ed è un’associazione ossicodone e naloxone per via orale a rilascio prolungato. Dopo Germania, Regno Unito, Francia, Irlanda, Spagna e Paesi scandinavi ora è disponibile anche in Italia.Il farmaco, grazie all’innovativa associazione, è in grado di produrre l’effetto antalgico determinato dall’azione dell’ossicodone, mentre mediante l’effetto del naloxone blocca i recettori degli oppiodi solo a livello intestinale, prevenendo e contrastando l’insorgenza della stipsi indotta da oppiodi.
Gli oppioidi sono tra gli analgesici più usati per il trattamento dei pazienti con dolore cronico moderato-severo. Tuttavia, benché siano molto efficaci, il loro uso è associato allo sviluppo della cosiddetta Opioid Bowel Disfunction. È la costipazione l'effetto collaterale più frequentemente riportato dai pazienti che ricevono una terapia cronica con oppioidi e l’unico a rimanere inalterato per tutta la durata della cura. In alcuni casi, può essere così marcata da indurre i pazienti a optare per l'interruzione della terapia, con conseguente aumento dell’intensità del dolore e peggioramento della qualità di vita.L’effetto collaterale è molto frequente: secondo un recente studio italiano colpisce il 63,5% dei pazienti trattati con oppioidi. Inoltre, l’utilizzo dei lassativi non è risolutivo del problema. Il disturbo ha inoltre costi non indifferenti per il Servizio Sanitario Nazionale: circa 500 euro in più al mese.
Ora il nuovo farmaco promette di risolvere all’origine il problema: "I dati attuali indicano che la nuova associazione per via orale di ossicodone e naloxone a rilascio prolungato può ridurre nei pazienti il rischio di sviluppare la costipazione da oppioidi, garantendo contestualmente un sollievo dal dolore sovrapponibile a quello ottenibile con un farmaco altamente efficace come l'ossicodone”, ha commentao Francesco Amato, presidente nazionale Federdolore.“Questo nuovo approccio alla terapia del dolore con oppioidi, già documentato in oltre 7.800 pazienti in Germania, rappresenta la svolta terapeutica che i malati affetti da dolore cronico stavano aspettando da tempo e risponde a un importante bisogno clinico finora irrisolto”.

08 febbraio 2011
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