Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 01 MAGGIO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

European Cancer Congress 7/. Tumore del polmone: nivolumab efficace nel 39% dei pazienti in fase avanzata


Lo scorso luglio nivolumab è stato approvato dall’EMA  per il trattamento del tumore del polmone non a piccole cellule squamoso, localmente avanzato o metastatico, precedentemente trattato con la chemioterapia e il 22 settembre l’AIFA  ha inserito il farmaco nella lista prevista dalla legge 648/96

28 SET - L’immuno-oncologia segna ancora un punto a favore nel trattamento delle neoplasie più difficili da curare: il tumore al polmone, che ogni anno colpisce in Italia più di 40 mila persone.
L’anticorpo monoclonale nivolumab ha dimostrato efficacia nel  39% dei pazienti con tumore del polmone in fase avanzata, che a distanza di 18 mesi è vivo.
Il dato emerge dallo studio di fase III CheckMATE-057, presentato al Congresso Europeo di Oncologia, in corso a Vienna.
Si tratta di un risultato di notevole importanza, che fa registrare un vantaggio netto per il trattamento con il farmaco immuno-oncologico rispetto alla chemioterapia, la cui percentuale di pazienti sopravvissuti si attesta al 23%.
 
“I dati emersi dallo studio di fase III CheckMate -057 riguardano il tumore del polmone non a piccole cellule non squamoso in fase avanzata, che finora presentava scarse opzioni terapeutiche - dice il prof. Lucio Crinò, Direttore dell’Oncologia medica all’Ospedale di Perugia e membro dello Steering Committee internazionale dello studio -. Siamo di fronte a un’innovazione davvero impressionante in una malattia particolarmente difficile da trattare. Il vantaggio nella sopravvivenza rispetto a docetaxel è evidente in tutti i pazienti, soprattutto in quelli con espressione della proteina PD-L1 che influenza la capacità del sistema immunitario di riconoscere e attaccare i tumori. I tassi di risposta a nivolumab erano più alti nei fumatori e negli ex tabagisti rispetto a coloro che non hanno mai fumato: 22% e 9% rispetto all’11% e 15% con docetaxel”.
 
Lo scorso luglio nivolumab è stato approvato dall’EMA  per il trattamento del tumore del polmone non a piccole cellule squamoso, localmente avanzato o metastatico, precedentemente trattato con la chemioterapia. E qualche giorno fa, il 22 settembre, l’AIFA  ha inserito il farmaco nella lista prevista dalla legge 648/96, consentendo così ai pazienti non inclusi nel programma di uso compassionevole di poter disporre del trattamento a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale.
 
Nivolumab ha evidenziato risultati significativi anche per il trattamento del melanoma, patologia per la quale è utilizzato in combinazione con ipilimumab.. L’associazione delle due molecole ha mostrato una riduzione delle dimensioni del tumore, cioè tassi di risposta maggiori rispetto ai due farmaci somministrati in monoterapia.
 
Nivolumab non è stato ancora approvato nel nostro Paese per il trattamento del melanoma, dove nel 2015 si stima siano stati diagnosticati 11.300 nuovi casi di melanoma.
 
“Lo studio Checkmate - 067 – aggiunge il prof. Ascierto, direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione ‘G. Pascale’ di Napoli e presidente della Fondazione Melanoma – ha coinvolto più di 900 pazienti e ha sperimentato il regime di associazione ipilimumab e nivolumab, evidenziando miglioramenti nella sopravvivenza libera da progressione rispetto a ciascuna delle due molecole somministrate in monoterapia. Non solo. Le risposte sono state più veloci, più profonde, con una maggiore riduzione del tumore, e più durature. Un risultato positivo mostrato in sottopopolazioni di pazienti, cioè indipendentemente dall’età, quindi anche negli over75, dallo stadio di malattia e dall’eventuale presenza di una mutazione del gene BRAF. È importante che anche i pazienti colpiti da questo tipo di tumore della pelle possano accedere quanto prima alla terapia innovativa”.

28 settembre 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy