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Genitorialità: uomini sempre più coinvolti anche nei Paesi emergenti

di Lin Taylor

Papà a forte vocazione genitoriale anche nei Paesi emergenti, nonostante permangano resistenze culturali e sociali. Ma le donne faticano a essere protagoniste nel mondo del lavoro

03 MAG - (Thomson Reuters Foundation) – La maggior parte delle persone che vivono in economie emergenti e sviluppate ritiene che attualmente gli uomini siano più coinvolti che mai nella genitorialità. È questa l’evidenza più importante che emerge da un sondaggio internazionale realizzato da Ipsos MORI in 22 nazioni tra cui India, Stati Uniti, Indonesia, Russia, Sudafrica, Turchia, Messico e Gran Bretagna su oltre 18 mila adulti.
 
Quasi il 70% degli intervistati ritiene che gli uomini abbiano una “maggiore responsabilità nelle attività domestiche e nella custodia dei bambini” rispetto al passato. Gli indiani, gli argentini e gli indonesiani hanno affermato che gli uomini attualmente hanno più doveri parentali, mentre i russi non sembrano essere allineati su questo concetto. Solo il 37% degli intervistati uomini pensa che il ruolo delle donne sia quello di “buone madri e mogli”. I tre paesi in cui la maggioranza degli intervistati è convinta che le donne debbano stare a casa sono l’Indonesia (76%), la Russia (69%) e l’India (64%). “Il mondo rimane diviso sul ruolo delle donne, ma ormai la maggioranza non pensa che debbano esclusivamente rimanere a casa e avere figli”, ha affermato Claire Emes, senior director di Ipsos MORI.

Donne e lavoro
Un recente studio l’International Labour Organization (ILO) ha messo in luce come il raggiungimento dell’equilibrio tra lavoro e famiglia abbia costituito la sfida più grande che ha impedito alle donne di recitare un ruolo da protagoniste nelle economie sviluppate ed emergenti. Uno studio del Forum Economico Mondiale eseguito lo scorso anno ha rivelato che gli sforzi per colmare le lacune di genere in ambito lavorativo e retributivo sono rallentati drammaticamente negli ultimi anni. Questo significa che, se continua così, gli uomini e le donne non potranno raggiungere l’uguaglianza economica per altri 170 anni. Le donne in media guadagnano il 77% rispetto agli uomini.

Fonte : Reuters Health News

Lin Taylor


(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

03 maggio 2017
© Riproduzione riservata

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