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Bilancio influenza 2012. Superato il picco epidemico. Un milione di casi in meno del 2011


Più di un quarto in meno rispetto all’anno scorso gli italiani che nella stagione epidemica 2011-2012 sono stati a casa per influenza, seppure secondo i dati Influnet nell’ultima settimana i casi siano stati qualche migliaio in più rispetto alla settimana corrispondente dell’anno scorso. L’incidenza continua comunque a scendere rapidamente.

12 MAR - Dopo che il picco epidemico è stato raggiunto a inizio febbraio, i casi di influenza nel nostro paese continuano a diminuire. Secondo l'ultimo rapporto della sorveglianza Influnet, nella nona settimana del 2012 sono infatti stati circa 254.000 i concittadini malati, poco più di 4 ogni mille. Questi dati, aggiunti a quelli precedenti raccolti dall’Istituto Superiore della Sanità, portano la stima dei casi totali a circa 4.358.000, il 27% in meno rispetto all’anno scorso. In numeri assoluti si tratta di quasi un milione in meno di pazienti malati in questa stagione influenzale rispetto alla precedente.
 
Il livello dell’incidenza della sindrome influenzale è in diminuzione dopo aver raggiunto il picco epidemico nella quinta settimana del 2012, ovvero a inizio febbraio. Nel momento di massimo contagio, i cittadini italiani a casa per influenza erano poco meno di 10 ogni mille (9,58), mentre ad oggi si attesta ben al di sotto dei 5 (ovvero 4,19 ogni 1000).
Il numero di casi sta diminuendo in quasi tutte le regioni italiane, tranne in Sardegna dove il livello di incidenza si mantiene alto, con valori superiori alla soglia di 9 casi per mille assistiti. In diverse regioni sia del nord che del sud, invece, l’incidenza è scesa sotto il valore soglia di 5 casi per mille assistiti.
Come sempre, le età più colpite sono quelle pediatriche, anche se in tali fasce di età è stata osservata la maggiore diminuzione del numero di contagi: dal picco epidemico i casi di influenza nei bambini fino ai 4 anni si è ridotta quasi di due terzi, passando dai 30 ogni mille a cavallo tra l’ultima settimana di gennaio e la prima di febbraio, agli 11,31 piccoli pazienti malati ogni mille della nona settimana del 2012.
 
Rispetto alla stessa settimana della stagione influenzaledell’anno scorso i casi sono appena qualcuno in più: 251.400 contro 247.200 (corrispondenti rispettivamente ad un’incidenza di 4,19 contro 4,12). La coda del picco epidemico è dunque in linea con quella dell’anno scorso e la velocità di diminuzione dei contagi dovrebbe essere simile, o al massimo leggermente più lenta rispetto alla stagione precedente. In quel caso però il picco era stato decisamente più ampio: più di 11 casi ogni mille, nel punto di maggiore contagio nel 2011, mentre – come già detto – si è limitato appena a superare i 9 e mezzo nel 2012.
In totale, invece, i concittadini che fino a marzo inoltrato si sono ammalati di influenza quest’anno sono stati 4.358.000, ovvero quasi il 27% in meno dell’anno scorso: alla nona settimana del 2011 i casi avevano infatti già ampiamente sfondato la soglia dei 5 milioni, arrivando a 5.230.000 pazienti malati.
 
Laura Berardi

12 marzo 2012
© Riproduzione riservata

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