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Coronavirus. Migep: “Le Asl assumono Oss da agenzie di lavoro interinale ignorando graduatorie”


"Non si può creare una situazione restrittiva, non si può delegittimare chi è vincitore di concorso ed è in graduatoria o ignorare chi si mette a disposizione per fronteggiare la grave emergenza sanitaria determinata dall’esponenziale aumento del numero dei contagiati dal Coronavirus, e che sta mettendo sotto pressione il personale in servizio". Così il presidente Angelo Minghetti in una lettera indirizzata a Conte e Speranza.

15 MAR - Per affrontare l'emergenza coronavirus le Asl assumano nuovi Oss ricorrendo alle graduatorie e non attraverso agenzie di lavoro interinale. Questa la richiesta avanzata dal presidente della Federazione Migep, Angelo Minghetti, al premier Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza.
 
"Le Asl continuano una politica errata non applicano nel modo corretto il Dl 14/2020 e assumono attraverso le agenzie interinali. Tantissimi operatori sociosanitari Oss stanno presentando la propria disponibilità per essere assunti come previsto dal DL14/2020 per fronteggiare l’emergenza. Quello che stiamo rilevando: molte Aziende ospedaliere e strutture sanitarie invece di applicare quanto previsto dal Dl 14/2020 avviano le assunzioni solo d’infermieri o medici in pensione, oppure assumono attraverso agenzie di lavoro interinale ignorando le graduatorie o le chiamate dirette", si legge nella lettera.
 
"Come Federazione Migep e Shc oss siamo indignati su quanto sta avvenendo, per gli infermieri sono proposti 36 mesi di assunzione, gli oss si continua a penalizzarli, ma soprattutto gli viene negato il diritto di esserci. Chi svolgerà le competenze dell’oss? Visto la carenza di questa figura non solamente in questa emergenza? Inoltre ci rendiamo conto che le delibere durano solo 3/4 giorni, poi decadono, ci sono principi restrittivi per essere assunti; serve chiarezza e determinazione e prendere decisioni immediate per tutelare gli utenti e gli operatori. Molte richieste fatte telefonicamente non vengono considerate, i termini di preavviso sono molto restrittivi, i contratti portano una retribuzione bassa a confronto dell’attuale contratto Ccnl".

"Egregi On.li si chiede un Vostro urgente intervento, considerato il silenzio delle Regioni su questo problema, e quindi non si comprende quanto sta avvenendo. Non si può creare una situazione restrittiva, non si può delegittimare chi è vincitore di concorso ed è in graduatoria o ignorare chi si mette a disposizione per fronteggiare la grave emergenza sanitaria determinata dall’esponenziale aumento del numero dei contagiati dal Coronavirus , e che sta mettendo sotto pressione il personale in servizio", prosegue Minghetti.

"Ora più che mai abbiamo bisogno di tutti anche di questi operatori sociosanitari, inoltre le assunzioni a tempo indeterminato, la stabilizzazione dei precari risulteranno essenziali per garantire un servizio sanitario pubblico di eccellenza, in modo che si possa coprire anche il periodo estivo quando molti operatori dovranno essere sostituiti per il periodo delle ferie, le assenze per malattia, le assenze per maternità, le assenze per congedi straordinari. Chiediamo con forza che siano garantiti dispositivi di protezione individuali per tutto il personale, anche per chi opera nelle strutture socio sanitarie, anche in regime di accreditamento, si rileva una grave insufficienza di DPI; Il personale non lavora in sicurezza, sia per se stesso sia per l’utenza, poiché gli viene negato dagli stessi responsabili l’utilizzo dei DPI".

"Ogni infermiere, ogni oss, ogni medico positivo al coronavirus è un operatore in meno nelle corsie, si chiede che siano riviste tutte le delibere perché l’organico non deve essere programmato al minimo d’assistenza. Ci auguriamo che Le Signorie Vostre comprendano e provvedano ad aumentare le assunzioni di tutto il personale, per evitare di trovarsi impreparati in qualsiasi emergenza. Si rimane in attesa della Vostra attenzione e di una presa di posizione urgente per risolvere i problemi, per il bene degli utenti e di tutte le professioni del Sistema Salute; evitare che codesta Federazione prenda percorsi a tutela di tutti i lavoratori. Rimaniamo distanti per abbracciarci con più calore e per correre più veloci domani- Tutti insieme ce la faremo", conclude la lettera.

15 marzo 2020
© Riproduzione riservata

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