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Igiene orale. “Dopo i 60 anni solo 1 su 10 lava i denti dopo mangiato”


Questi i risultati emersi dal I Rapporto su senior e igiene orale condotto dal Cento Studi Sic Sanità di Federanziani, che ha passato sotto a lente di ingrandimento 3.200 questionari. Dall'indagine è inoltre scarurito che il dentista viene considerato una “tassa” minima annuale di 300 euro e vengono spesi meno di 10 euro al mese per l'igiene orale.

10 LUG - FederAnziani Senior Italia attraverso il suo Centro Studi Sic Sanità in Cifre ha passato sotto la lente di ingrandimento 3.200 questionari rivolti agli over 60 per redigere il I Rapporto su senior e igiene orale. Ne è scaturito che il 90% degli over 60 non si lava i denti ogni volta che mangia, che considerano il dentista una “tassa” minima annuale di 300 euro e spendono meno di 10 euro al mese per la propria igiene orale. Anziani e non anziani spendono poco meno di 5 mld di euro l’anno solo per il dentista (di cui 3 mld degli over 60) e circa 600 MLN di euro per i prodotti per l’igiene orale.
 
Dal Rapporto emerge che l’83% dei senior utilizza lo spazzolino da denti classico (manuale) e solo il 30% sceglie lo spazzolino in base al consiglio del dentista. Il 41% del campione sostituisce lo spazzolino ogni 2 mesi, il 27% ogni 3 mesi, il 12% ogni 6 mesi.

Per quanto riguarda gli altri prodotti per l’igiene orale il 35% del campione usa spesso un colluttorio, mentre più della metà (il 53%) non ricorre allo scovolino. Il 62% dei senior acquista l’occorrente per l’igiene orale al supermercato, mentre solo il 19% in farmacia. Mensilmente per i prodotti dell’igiene orale il 48% degli over 60 spende meno di 10 euro e un altro 45% di loro spende tra i 10 e i 30 euro.

Quasi un senior su due (il 46%) porta protesi dentarie, il 43% di loro ricorre agli adesivi per bloccarle e il 49% utilizza le pastiglie per pulirle. Per la protesi il 60% del campione spende mediamente circa 2.000 euro.
Rispetto al rapporto col dentista, il 49% del campione vi si reca al massimo 3 volte l’anno, mentre il 35% ci va solo quando necessita. L’82% si rivolge a uno studio privato, mentre meno di uno su dieci (il 9%) si reca in una struttura pubblica per le cure dentarie. Il 6% si rivolge invece a uno studio privato convenzionato, mentre solo l’1% ricorre a un centro odontoiatrico in franchising. Complessivamente il dentista costa per quasi il 50% degli over 60 meno di 300 euro l’anno.

Per il presidente di Federanziani, Roberto Messina: “Occorrono campagne di sensibilizzazione per far capire quanto sia importante l’igiene orale. La digestione inizia con la masticazione”. 

10 luglio 2015
© Riproduzione riservata


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