Oltre 1 tumore su 4 è all’apparato digerente
E' tra le 5 parti del corpo più colpite dal cancro, con un'incidenza del 28% delle neoplasie degli uomini e del 26% nelle donne. Ogni anno, inoltre, il 15% degli italiani viene visitato dal Mmg per malattie digestive, che sono la causa di 1 ricovero ospedaliero su 12. I dati sono stati presentati questa mattina in occasione della presentazione del IX volume della collana “Quaderni del Ministero della Salute”.
07 GIU - I tumori dell’apparato digerente, rispetto all’incidenza complessiva di cancro, fanno registrare dati che si attestano al 28% per gli uomini e al 26% per le donne. Risultano in oltre essere fra le 5 parti del corpo più colpite dal cancro in entrambi i generi. Le malattie digestive rappresentano anche la causa di 1 ricovero ospedaliero su 12 e il 2% di tutti i ricoveri in urgenza avviene per sanguinamento dell’apparato digerente. Ancora, ogni anno il 15% degli italiani viene visitato dal medico di medicina generale per malattie digestive e il 40% della popolazione soffre di disturbi funzionali come la dispepsia e la sindrome dell’intestino irritabile. I morti, nel solo 2006, a causa di malattie dell'apparato digerente sono state, in Italia, oltre 23.000. Senza includere, tra questi, i decessi per tumore.
Questi i principali dati presentati questa mattina nella sede del dicastero della Salute di via Ribotta in occasione del Convegno “
Le Malattie Digestive in Italia”, dedicato alla presentazione del nono volume della collana “
Quaderni del Ministero della Salute”.
I dati epidemiologici esposti hanno indicato una prevalenza, nella popolazione tra i 18 e i 65 anni di età, di 220-240mila casi di malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn e colite ulcerosa), mentre il 9-11% della popolazione è celiaca. L'incidenza delle patologie acute del pancreas arriva fino a 70-80 casi ogni 100.000 abitanti. Inoltre, più di 1.500.000 casi di cirrosi sono riferibili ad epatite da HBV (con circa 1.500 morti l’anno) e 1.800.000 casi ad epatite da HCV (10.000 morti l’anno).
"Trattandosi di patologie molto eterogenee, caratterizzate da un elevato tasso di cronicità che determina una richiesta di continua assistenza medica e ripetuti ricoveri, le malattie digestive rivestono grande importanza nell’ambito della programmazione sanitaria", ha osservato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, aprendo i lavori. Ma si tratta anche di patologie che "interessano una molteplicità di ambiti medici” e che, ha aggiunto il ministro, soffrono della "mancanza sul campo di specialisti e dell’inappropriatezza nell’esecuzione di metodiche diagnostiche. Questa complessa situazione – ha concluso Fazio – richiede un’attenta organizzazione fra attività del territorio e attività ospedaliere, che permetta di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, garantendo una corretta attività assistenziale”.
07 giugno 2011
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