Certificati online. Medici soddisfatti per posizione Regioni contro sanzioni Brunetta
La lettera che il presidente delle Regioni, Vasco Errani, ha inviato ai ministri Brunetta, Fazio, Fitto e Tremonti per sottolineare che in mancanza di adeguamenti del sistema di trasmissione e di una copertura economica, le Regioni non applicheranno le sanzioni previste per chi non invia i certificati in modo telematico. Per la Cgil Medici è “una buona notizia per i medici che comunque continueranno ad impegnarsi per la realizzazione della certificazione on line senza creare disagi per l’assistenza”.
18 MAR - “C’era da aspettarselo che le Regioni sui certificati on line avrebbero messo i puntini sulle i. Infatti da loro dipende la messa a regime del sistema (che ancora non c’è, per quanti numeri possa quotidianamente dare Brunetta)”. Ad affermarlo sono Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici, e Nicola Preiti, coordinatore nazionale Fp Cgil Medici Medicina Generale, commentando la
lettera che il presidente della conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha inviato, lo scorso 3 marzo, ai ministri Fitto, Brunetta, Fazio e Tremonti.
Le Regioni, con la lettera di Errani, evidenziano il mancato recepimento delle loro osservazioni nell’ultima Circolare del Ministro Brunetta. In particolare si chiede di adeguare il sistema di accoglienza centrale dei certificati e le modalità di funzionamento per il pronto soccorso e per la guardia medico/turistica. Si indica la necessità di specifiche verifiche da parte del tavolo tecnico congiunto tra Amministrazioni centrali interessate, Regioni e rappresentanze dei medici, sulle nuove funzionalità del cruscotto di monitoraggio, di cui non si conosce neanche la data di avvio. Infine, le Regioni evidenziano la mancanza di copertura economica.
“Da tutto ciò – sintetizzano Cozza e Preiti - le Regioni evidenziano l’impossibilità di applicare il sistema sanzionatorio in mancanza dei correttivi richiesti, e siccome le sanzioni devono essere comminate dalle Asl regionali, significa che per ora non esistono sanzioni. Insomma tutto prevedibile, previsto e denunciato per tempo dalla Fp Cgil Medici. Manca quindi la condivisione politica da parte delle Regioni dell’ultima circolare del ministro Brunetta. E questa condivisione era stata un preciso impegno dello stesso Ministro Brunetta al tavolo con i sindacati dei medici”.
I sindacalisti dell Fp Cgil invitano quindi il ministro Brunetta a “riprendere la giusta strada del confronto e affronti tutti i problemi ancora sul tappeto insieme ai medici ed alle Regioni”.
18 marzo 2011
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