Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 03 MAGGIO 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

La classe medica per rilegittimarsi deve riconsiderare il suo ruolo

di Nick Sandro Miranda

22 GEN - Gentile direttore,
ho letto con interesse sia gli articoli del Dott. Polillo (1 e 2) che le considerazioni della Dott.ssa Mancin e anticipo che sono in sintonia con quanto espresso dalla collega. Da anni il prof. Cavicchi sta cercando di sensibilizzare il mondo medico sulla “questione medica” proponendo un cambiamento dei paradigmi, e problemi complessi non possono essere risolti con soluzioni riduzioniste.
 
La conclusione dell’articolo del dott. Polillo, che invita al recupero salariale, alla valorizzazione professionale/sviluppi di carriera e al ripristino di condizioni lavorative accettabili, sembra andare nel senso della soluzione riduzionista. Tuttavia, non voglio credere che questo fosse l’intento del collega, viste le dotte premesse del primo articolo del quale condividevo molte considerazioni, prima di tutto il condizionamento dell’economicismo sanitario.

Credo che la classe medica per ri-legittimarsi abbia la necessità di riconsiderare il suo ruolo e che per reclamare una maggiore autonomia debba assumersi le proprie responsabilità (il medico AutoRe di Cavicchi).

Ad esempio, essere responsabili della tutela e del mantenimento della salute delle persone significa non porsi unicamente come un “riparatore”, ma impegnarsi per essere un “maestro di educazione sanitaria”, che vuol dire richiamare quanto venne espresso in maniera lungimirante nella riforma sanitaria del ’78. Si tratta di impegnarsi e fare impegnare le istituzioni in quella pratica sovversiva, perché poco costosa e poco remunerativa, rappresentata dalla prevenzione primaria.

Desidero esprimere questo concetto in un modo provocatorio: con la riduzione delle malattie il medico dovrebbe promuovere l’autoestinzione.
Questo non è sicuramente nella logica di quelle proposte che vedono la sanità integrativa/sostituiva come la panacea di tutti i mali. Come non restare impressionati da quanto espresso ironicamente da quel cittadino-paziente che in poche parole ha definito lo scopo dei fondi sanitari integrativi?

Quel cittadino ha espresso meglio di chiunque altro quello che potremmo definire “il manifesto del cittadino-paziente confuso”.
 
Nick Sandro Miranda 

22 gennaio 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy