Cure dentali. Amoxicillina più sicura della clindamicina come profilassi dell’endocardite
di Lorraine L. Janeczko
Uno studio britannico ha esaminato retrospettivamente le prescrizioni di profilassi antibiotica nell’arco di circa dieci anni. Dalla ricerca è emerso che la percentuale di reazione avversa all’amoxicillina era di zero reazioni fatali ogni milione di prescrizioni.
20 MAG -
(Reuters Health) – Un nuovo studio inglese suggerisce che l’amoxicillina potrebbe essere più sicura della clindamicina come profilassi dell’endocardite prima di un intervento ai denti. Secondo quanto riportato online dal
Journal of Antimicrobial Chemotherapy, i dentisti hanno sempre prescritto una profilassi antibiotica (AP) a pazienti a rischio di endocardite infettiva. Tuttavia, esistono poche evidenze a supporto di questo approccio controverso. Per indagare le reazioni avverse a amoxicillina e clindamicina quando vengono impiegate per prevenire l’endocardite,
Martin H. Thornhill, della University of Sheffield School of Clinical Dentistry (Regno Unito), ha analizzato insieme ai colleghi le prescrizioni di profilassi antibiotica in Inghilterra in circa dieci anni.
I dati erano stati raccolti dalla NHS Business Services Authority. I ricercatori hanno anche esaminato i dati relativi agli effetti avversi del farmaco estratti dal Yellow Card Scheme dellaMedicines and Healthcare Products Regulatory Agency, che riporta prescrizioni di una singola dose orale da 3 g di amoxicillina o di un’unica dose orale da 600 mg di clindamicina per le persone allergiche alla penicillina, come protocollo standard di profilassi antibiotica.
Dalla ricerca è emerso che la percentuale di reazione avversa all’amoxicillina era di zero reazioni fatali ogni milione di prescrizioni; di fatto zero decessi su quasi 3 milioni di prescrizioni, e 22.62 reazioni non fatali ogni milione di prescrizioni. La clindamicina, invece, ha fatto registrare 13 reazioni mortali e 149 non mortali per milione di prescrizioni, la maggior parte delle quali dovute a infezione da Clostridium Difficile. Gli autori dello studio suggeriscono di includere queste evidenze nelle future discussioni sul ruolo della profilassi antibiotica per prevenire l’endocardite infettiva e nei calcoli riguardanti la sua efficacia dal punto di vista clinico ed economico.
Fonte: Journal of Antimicrobial Chemotherapy 2015
Lorraine L. Janeczko
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
20 maggio 2015
© Riproduzione riservata
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