Via libera dell’Fda a rivaroxaban
L’agenzia americana ha approvato l’anticoagulante orale per la prevenzione della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare in pazienti che hanno subito un intervento di protesi d’anca o di ginocchio.
07 LUG - La Food and Drug Administration americana ha approvato nei giorni scorsi l’anticoagulante orale rivaroxaban (Xarelto) per la prevenzione della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare in pazienti che hanno subito un intervento di protesi d’anca o di ginocchio. È previsto un trattamento di 35 giorni per i primi e 12 per i secondi.
La decisione dell’agenzia americana si basa sui dati di diversi trial clinici che hanno arruolato in totale più di 6.000 pazienti e da cui è emersa la superiorità di rivaroxaban rispetto a enoxaparina. In particolare, il nuovo farmaco ha dimezzato gli episodi di trombosi venosa profonda in pazienti che si sono sottoposti a protesi di ginocchio (9,7% VS 18,8%) e li ha ridotto a meno di un terzo nei pazienti che hanno subito un intervento di protesi d’anca (1,1% VS 3,9% in un primo studio, 2% VS 8,4% in un secondo).
07 luglio 2011
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Scienza e Farmaci
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy