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Abruzzo. Giunta approva il Programma operativo triennale per la sanità. Ecco cosa prevede

Governo delle liste d’attesa e della mobilità passiva, monitoraggio costante degli equilibri economico-finanziari del sistema le parole d’ordine. Per il personale prevista la possibilità di reclutamento per le esigenze specifiche dei progetti legati al Pnrr e il completamento delle procedure di stabilizzazione di chi ha maturato i requisiti: "Si procederà a concludere le assunzioni dei vincitori dei concorsi già espletati, su alcuni dei quali pendono ricorsi alla magistratura”, fa sapere la Regione. Tra gli obiettivi anche il recupero dello scostamento della spesa farmaceutica.

18 GEN - Governo delle liste d’attesa e della mobilità passiva, monitoraggio costante degli equilibri economico-finanziari del sistema. Sono i pilastri del Programma operativo 2022-2024, approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, i cui contenuti sono stati illustrati in sintesi in una nota diramata dalla Regione.

“Sul fronte del recupero delle liste d’attesa, sul quale anche il Tavolo di monitoraggio ha rilevato un netto miglioramento dell’andamento complessivo, è prevista l’introduzione di un app per la prenotazione e il pagamento on line delle prestazioni, che sarà collegata a un sistema informatico al quale potranno accedere non solo gli addetti del Cup unico regionale, ma anche i medici e i pediatri di assistenza primaria, oltre che le farmacie”, spiega la nota.

Sarà implementata l’integrazione al Cup di tutte le strutture (pubbliche e private), alla luce del dato dell’Osservatorio nazionale liste d’attesa, secondo cui “attualmente solo il 75% delle strutture è connessa al Cup e di queste il 93% rende visibili le agende di prenotazione. Contestualmente verrà intensificato il monitoraggio di tutte le prestazioni erogate, sia in regime istituzionale, sia in regime libero professionale”.

Il Programma operativo analizza anche il fenomeno della mobilità passiva extraregionale, che, si legge nella nota, “rappresenta una delle voci negative più pesanti del sistema sanitario regionale. Dai dati - spiega la Regione - emerge come la mobilità passiva verso la Regione Lazio sia molto elevata in termini di volumi, ma risulta compensata da volumi altrettanto elevati di mobilità attiva dal Lazio verso l’Abruzzo, con un saldo praticamente irrilevante. E’ sul fronte della Regione Marche, invece, che si realizza il saldo negativo più consistente, tra l’altro riferito a prestazioni di bassa o media complessità. E’ dunque indispensabile arrivare alla definizione di uno specifico Accordo di confine, che possa disciplinare i rapporti tra i due sistemi sanitari sulla base di un flusso informativo costante e coerente, che dovrà essere garantito da un più adeguato sistema informatico gestionale".

L’innovazione tecnologica e l’integrazione completa dei sistemi informativi delle Asl è alla base anche del monitoraggio dei conti della sanità regionale, con l’implementazione delle procedure Pac (il Percorso attuativo di certificabilità, aggiornato nel 2020) e verifiche trimestrali sull’armonizzazione dei processi contabili aziendali, al fine di poter disporre in ogni momento di un quadro fedele degli equilibri economico-finanziari e introdurre tempestivamente i relativi correttivi.

Nel provvedimento sono indicate le strategie e gli obiettivi da raggiungere anche per quanto riguarda la prevenzione e la sanità pubblica, l’assistenza territoriale-distrettuale-ospedaliera, le procedure di autorizzazione e accreditamento, il rapporto con gli erogatori privati accreditati, l’acquisto di beni e servizi.

“Una parte importante - fa sapere poi la Regione - è riservata al personale, con la possibilità di reclutamento per le esigenze specifiche dei progetti legati al Pnrr e il completamento delle procedure di stabilizzazione dei dipendenti che hanno maturato i requisiti previsti dalla normativa statale. In coerenza con i piani del fabbisogno approvati dalle singole Asl e nel rispetto dei tetti di spesa, si procederà a concludere le assunzioni dei vincitori dei concorsi già espletati, su alcuni dei quali pendono ricorsi alla magistratura che dovrebbero essere definiti entro la fine dell’inverno”.

Sulla farmaceutica, infine, obiettivo del triennio è “il raggiungimento graduale del tetto previsto dalle indicazioni nazionali, con il conseguente recupero dello scostamento da attuare intervenendo sia sulla spesa farmaceutica convenzionata – che a fronte della diminuzione registrata negli ultimi anni, mostra ampi margini di intervento - sia sulla spesa farmaceutica per acquisti diretti, che invece ha fatto rilevare un consistente aumento nello stesso periodo”.

18 gennaio 2023
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