Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Campania
segui quotidianosanita.it

Nuova aggressione ai danni di un’infermiera al Cardarelli di Napoli. De Palma (Nursing Up): “Dobbiamo mettere fine a queste brutalità”

L'infermiera è stata aggredita venerdì scorso dopo aver invitato il familiare di una paziente a non filmare con il cellulare l’assistenza che le stavano prestando. Il sindacato: “Sono mesi che ci battiamo per soluzioni concrete: telecamere 24 ore su 24 che possano fare da deterrente agli episodi di violenza e ancora presidi delle forze dell’ordine impiegati sul posto a proteggere chi lavora”.
 

30 MAG - "Non si ferma l’escalation di violenza nelle corsie. Siamo qui di nuovo a commentare, tristemente, l’ennesimo riprovevole episodio di aggressione nei confronti di un nostro collega infermiere. In questo caso, poi, trattandosi di una donna, siamo di fronte ad un fatto ancora più grave, da condannare senza mezzi termini. Dobbiamo mettere fine a queste brutalità. Siamo lavoratori onesti che mettono al servizio della salute pubblica la loro professionalità, gli anni di studio, la passione, le qualità umane che non devono mai mancare. Non siamo sacchi contro cui sfogare la rabbia di pugili impazziti e fuori controllo".
 
Questo il commento del presidente di Nursin Up Antonio De Palma al nuovo episodio di violenza contro i sanitari che ha visto vittima una infermiera al Cardarelli di Napoli aggredita per aver invitato il familiare di una paziente a non filmare con il cellulare l’assistenza che le stavano prestando.
 
"Molto spesso si tratta di parenti dei pazienti: agiscono di impulso, controllare e anticipare le loro mosse quando sono in preda all’attesa, all’angoscia, è davvero impossibile", continua De Palma.
 
Che aggiunge come siano mesi che "ci battiamo per soluzioni concrete: telecamere 24 ore su 24 che possano fare da deterrente agli episodi di violenza e ancora presidi delle forze dell’ordine impiegati sul posto a proteggere chi lavora". 
 
"Le indagini che abbiamo portato avanti nel recente passato ci illustrano dati allarmanti sempre più in aumento: la violenza non sembra destinata ad arginarsi e non succederà se non mettiamo in atto azioni mirate a proteggere l’incolumità fisica e psicologica degli infermieri, tutelando la nostra categoria da gesti incomprensibili e mai giustificabili. In ogni luogo di lavoro, è il datore a essere responsabile della salute dei suoi dipendenti. Il datore di lavoro qui è lo Stato con le Regioni: e allora invece di parole a vuoto, si prospettino interventi mirati. Perché le pene esemplari, gli osservatori e i disegni di legge sono sì importanti, ma passano in secondo piano se non arginiamo il drammatico fenomeno sul nascere", conclude De Palma.
 

30 maggio 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Campania

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy