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Gioco d’azzardo. Ecco il nuovo Piano d’azione regionale contro la ludopatia 2022-2024

Approvato dalla giunta prevede interventi da oltre 3,3 mlndi euro per la prevenzione, assistenza e protezione dei luoghi sensibili. Prevista anche la promozione di “Case Ludiche”, spazi in cui svolgere attività di prevenzione e intercettazione precoce del gioco d’azzardo tra i giovani Donini: “Uno strumento fondamentale per combattere una patologia che ha effetti devastanti”

22 GIU - La Regione Emilia-Romagna ha un nuovo Piano d’azione contro la ludopatia, 2022-2024, con cui ribadisce il proprio impegno nella lotta contro una patologia che richiede azioni di sensibilizzazione, prevenzione, formazione e assistenza.
Il programma - che è stato approvato dalla Giunta e ha avuto il via libera dell’Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo - riserva una particolare attenzione, oltre che alla prevenzione, all’accesso ai servizi sanitari per le persone a rischio e le loro famiglie; un’ulteriore priorità è rappresentata dalla tutela dei luoghi sensibili, come scuole e ospedali, e dalla promozione di progetti educativi per giovani e studenti.

Al tempo stesso punta a rafforzare il supporto ai familiari e l’assistenza a chi soffre di dipendenza dal gioco d’azzardo, assicurando un percorso diagnostico e terapeutico efficace - grazie alla collaborazione tra le neurologie e i servizi per le dipendenze patologiche - e uniforme in tutta la regione.

Prevista anche l’attivazione di sportelli di consulenza psicologica, legale e per la gestione dell’indebitamento a livello distrettuale, per offrire supporto gratuito ai giocatori d’azzardo e alle loro famiglie, e la promozione di “Case Ludiche”, spazi in cui svolgere attività di prevenzione e intercettazione precoce del gioco d’azzardo tra i giovani, utilizzando approcci innovativi come laboratori educativi ed esperienziali.

Con l’approvazione del Piano la Regione Emilia-Romagna ha quindi a disposizione, per il 2023, 3 milioni e 322 mila euro, di cui gran parte (3,09 milioni) destinati a interventi a livello territoriale e trasferiti alle Aziende Usl e ai Distretti, titolari delle competenze in materia di prevenzione e cura del gioco d’azzardo, mentre con i restanti 230 mila euro verranno realizzati dei progetti di livello regionale.

“Il gioco d’azzardo patologico ha effetti devastanti sulle persone che ne sono dipendenti, oltre che sulle loro famiglie e sulle reti di relazioni. Ecco perché è così importante il Piano d’azione regionale, uno strumento che ci permette di combattere una patologia che va affrontata, e possibilmente vinta, con tutti gli strumenti disponibili, a partire dalla prevenzione - spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Da anni stiamo sviluppando strategie per sensibilizzare la popolazione, con azioni basate su variabili di genere ed età, e continueremo a coinvolgere interlocutori importanti come le scuole, i centri anziani e le biblioteche, con un’attenzione particolare alle fasce di popolazione più vulnerabili. Ponendo sempre al centro della nostra azione i pazienti e le loro famiglie, anche con attività che vanno oltre la mera assistenza sanitaria”.

Frutto del lavoro congiunto tra l’assessorato alle Politiche per la salute, le Ausl, gli Enti locali, Anci, le Associazioni di auto mutuo aiuto e le comunità terapeutiche, uno degli obiettivi del Piano è proprio quello di costituire una rete collaborativa tra servizi pubblici e privati dedicata alla prevenzione, al trattamento e alla riabilitazione del gioco d’azzardo patologico.

22 giugno 2023
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