Peste suina a Roma. Un mese per piano di abbattimento dei suini selvatici. L’Ordinanza

Una zona rossa allargata, un piano entro 30 giorni per gli abbattimenti e una cabina di regia. Queste le principali misure contenute nell'ordinanza a firma del commissario straordinario, Angelo Ferrari per affrontare la diffusione della peste suina africana a Roma. L’ORDINANZA

19 MAG - Firmata e trasmessa alle Regioni e ai ministeri competenti, tra gli altri, l’annunciata ordinanza del commissario per la peste suina africana, Angelo Ferrari, per contrastare la diffusione dell’infezione. L’ordinanza integra e dettaglia quella già firmata negli scorsi giorni dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, con cui era stata istituita una “zona infetta” e un’altra “infetta provvisoria”.

Si prevede, tra le altre cose, la costituzione di una Cabina di Regia, il cui coordinamento sarà affidato alla Prefettura di Roma, e che dovrà occuparsi, tra le altre cose, di predisporre entro 30 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza, un Piano per la cattura e l’abbattimento dei suini selvatici previo parere favorevole e sulla base delle indicazioni fornite da un gruppo di esperti già istituito dalla Direzione generale della sanità animale del ministero della Salute. L’obiettivo è “la riduzione della popolazione degli stessi” suini selvatici.
L’abbattimento del numero di capi di cinghiali era stato annunciato dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che oggi è tornato a ribadire la necessità di contenere il numero di cinghiali sul nostro territrio. “Il fatto che oggi non ci sia un numero preciso” dei cinghiali presenti in Italia “credo che sia un elemento tangibile che mette in evidenza la situazione fuori controllo. Significa che siamo di fronte a una situazione che non è più gestita e dobbiamo tornare a gestirla. Comunque le stime parlano di oltre due milioni di cinghiali nel nostro territorio ed è un numero assolutamente insostenibile”, ha detto intervenendo a `Radio24´.

19 maggio 2022
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