“Infezioni zero”. Si intensifica la partnership tra il San Camillo e la Fondazione Dani Di Giò Onlus
Due nuovi reparti, precisamente: Chirurgia generale 1 e pneumologia e infettivologia, hanno aderito al progetto per il controllo delle Infezioni correlate all’assistenza (Ica). Al progetto collabora la Win-Win HealthCare, società di consulenza specializzata in gestione del Rischio Clinico.
28 MAG - L’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini, si conferma come partner forte della Fondazione Dani Di Giò nella lotta alle Infezioni correlate all’assistenza (Ica). Due nuovi reparti, precisamente: Chirurgia Generale 1, diretto da
Pierluigi Marini, e Pneumologia e Infettivologia, presieduto da
Giovanni Puglisi, hanno aderito al progetto di “Prevenzione e controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza”.
Il più grande nosocomio pubblico della Capitale, dopo gli ottimi risultati ottenuti nell’Unità Terapia Intensiva Toracica (Direttore
Remo Orsetti), ha deciso di proseguire nella fattiva collaborazione con la Fondazione Dani di Giò, intensificando gli sforzi proprio in due reparti particolarmente sensibili, per la tipologia dei pazienti e per le patologie trattate, al tema delle Ica.
Beniamino Sadun, epidemiologo e responsabile scientifico della Dani Di Giò, ha sottolineato i successi già ottenuti anche in altri ambiti: ”E’ una sfida che abbiamo già intrapreso con entusiasmo anche in altre realtà ospedaliere, sia pubbliche che private. Dopo un solo anno di attività della Fondazione, i risultati sono già visibili: in alcune strutture che hanno aderito al progetto, il tasso di prevalenza delle Ica è stato abbattuto in maniera significativa, con particolare riferimento ad infezioni particolarmente temibili quali ad esempio le sepsi e le polmoniti nosocomiali”.
Ad affiancare la Dani Di Giò ci sarà la Win-Win HealthCare, società di consulenza specializzata in gestione del Rischio Clinico, che metterà a diposizione una Infection Control Nurse, ossia l’infermiera deputata al controllo ed alla prevenzione delle Ica. Tale figura si occuperà assieme ad un medico epidemiologo sia di istruire gli operatori delle due UOC del San Camillo sia di verificare i progressi raggiunti.
Due le fasi principali in cui si articola l’intervento della durata di circa 8 mesi: nella prima si effettuerà un monitoraggio settimanale delle infezioni denominato indagine di prevalenza e si formerà il personale sulle procedure di prevenzione; nella seconda verranno applicate praticamente le metodologie di prevenzione delle Ica e verrà misurato il tasso di compliance (ossia l’effettiva aderenza da parte del personale medico ed infermieristico alle misure di prevenzione delle Ica), nonché l’eventuale correzione di comportamenti non corretti.
La Fondazione Dani Di Giò ha da sempre come obiettivo quello di sostenere chi, come l’Azienda Ospedaliera S.Camillo-Forlanini ed i suoi medici ed infermieri, adotta le buone pratiche per sconfiggere quel subdolo nemico rappresentato dalle infezioni nosocomiali. Pratiche semplici come il lavaggio delle mani con la soluzione alcolica, che possono salvare migliaia di vite ogni anno.
28 maggio 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Lazio
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy