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In Lombardia Mmg come ruote di scorta?

21 NOV - Gentile Direttore,
abbiamo letto con attenzione l’editoriale del Presidente dell’Omceo di Milano, dottor Carlo Roberto Rossi, sull’ultimo bollettino dell’Ordine e anche l’ultima delibera della Regione Lombardia sui pazienti cronici, la sesta in ordine di tempo. Immaginiamo che pochi tra di voi abbiano avuto il tempo e la pazienza di studiarsele tutte ( in totale 468 pagine a riprova di come regni sovrana una perfetta confusione) ma almeno quest’ultima andrebbe letta per capire un paio di cose.
 
I vantaggi per i pazienti, ammesso che ci siano, sono assai limitati (forse qualche coda in meno) e sono largamente compensati anche solo dai viaggi che l’assistito deve fare anche fisicamente, tra PAI, Patti di cura e consensi solo per essere arruolato.
 
Vengono un po’ limate alcune rigidità che erano francamente imbarazzanti sui set di riferimento ma rimangono tutte le obiezioni che hanno condotto noi e anche lo SNAMI e altri sindacati a fare ricorso al TAR della Regione Lombardia.
 
L’introduzione del budget, congelata per il 2019 ma solo perché gli scenari previsti dalla Regione non si sono realizzati, è solo rimandata lasciando la possibilità di fare risparmio ( e incassi?) sulla salute dei pazienti.
 
Rimane che l’assistito firmi un Patto di Cura vincolante per un anno, poi rinnovabile. Ciò rappresenta un salto di paradigma e nei fatti la fine della medicina generale e la spallata finale al SSN. Come ribadito dall’ultima delibera, il titolare di questo rapporto che è nei fatti di tipo assicurativo è il Gestore. Che sia una cooperativa di medici, un ospedale pubblico o privato o un altro ente, il Gestore è a tutti gli effetti un soggetto giuridicamente privato al quale il cittadino affida la cura di alcune, e solo di alcune, delle proprie patologie e lo fa firmando un contratto. Questo è così vero che l’ultima delibera ribadisce che in caso, per esempio, di pensionamento o di morte ( e secondo noi viene ripetuto un po’ troppo spesso…) l’assistito rimane in carico al gestore.
 
Quindi il MMG è destinato ad essere comunque la ruota di scorta facilmente intercambiabile del gestore. In cambio di cosa? I quattro soldi del PAI oppure quelli che riuscirà ad ottenere eventualmente dal gestore per l’arruolamento e per fare parte del lavoro in sua vece, aprendo le porte ad un conflitto di interessi senza precedenti nella nostra professione.
 
Per non parlare dell’aumento del carico burocratico, di cui ci pare non si senta la necessità e che da solo sarebbe motivo sufficiente per girare alla larga da queste delibere. Questo accordo tra Ordine dei Medici e Regione assomiglia molto a una ciambella di salvataggio lanciata all’Assessorato.
 
E’ lodevole e importante che i nostri Ordini professionali vengano coinvolti nei progetti di programmazione sanitaria, è chiaro che poi gli accordi spettano ai Sindacati.
 
Purtroppo nella nostra Regione il ruolo dei due maggiori sindacati di categoria si confonde con quello degli Ordini (retti , se possiamo dire da un “monocolore” grazie a una legge elettorale obsoleta ) e/o delle Cooperative e questa situazione genera una opacità di fondo per cui è sempre difficile capire chi fa cosa e in nome di chi.
 
Queste delibere contengono veramente mille cose che non vanno, anche solo per senso comune, noi continuiamo a credere che non siano emendabili e vadano rigettate in toto, invitiamo i colleghi a perdere un po’ di tempo e a leggersele, siamo certi che se lo faranno quelli che non hanno aderito si guarderanno bene dal farlo e quelli, soci delle cooperative, che sono partecipi di questa riforma se proprio non ritireranno la firma almeno non spingeranno i propri assistiti dentro a un buco nero.
 
Auspichiamo infine che i sindacati che hanno fatto ricorso al TAR non lo ritirino e non facciano sconti alla Regione.
 
Vittorio Agnoletto
Medicina Democratica
 
Maurizio Bardi
MMG Milano, Medicina Democratica
 
Mario Montani
MMG Milano
 
Renato Spera
MMG Milano, Evoluzione Medica
 
Albarosa Raimondi
Medico chirurgo, già vice direttore sanitario ospedaliero

21 novembre 2018
© Riproduzione riservata

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