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Valutazioni direttori generali Asst e Ats 2017 in Lombardia. Gallera: “Raggiunti obiettivi di grande qualità”

“Gli obiettivi 2017 erano particolarmente ambiziosi, il più importante dei quali riguarda l’aderenza al ‘piano nazionale esiti’ che monitora la qualità della cura, i tempi del ricovero, il tasso di mortalità e di ritorno in ospedale. Il nostro modello pone l'accento sulla valorizzazione del ‘capitale umano’”, afferma l'assessore al Welfare Giulio Gallera.

16 APR - "Si è conclusa la procedura di valutazione dei direttori generali del sistema socio sanitario regionale riferita all'anno 2017. I giudizi sono di primo livello e variano da 78 a 100 centesimi. Il sistema, in pratica, se parametrato ad una pagella, viene valutato dall''otto' al 'dieci': giudizi lusinghieri a testimonianza delle indiscusse capacità dei nostri manager". Lo riferisce l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando in una nota le performance delle figure apicali delle Agenzie per la Tutela della Salute (ATS) e delle Aziende socio sanitarie territoriali (ASST) e dell'Agenzia Regionale per l'Emergenza Urgenza (AREU). Le valutazioni sono state formalizzate ieri a cura del direttore generale Welfare a seguito di una meticolosa istruttoria.
 
"Sono molto soddisfatto di questi risultati - spiega l'assessore - che rappresentano l'esatta fotografia del modello lombardo. Gli obiettivi 2017 erano particolarmente ambiziosi, il più importante dei quali riguarda l'aderenza al 'piano nazionale esiti' che monitora la qualità della cura, i tempi del ricovero, il tasso di mortalità e di ritorno in ospedale. A questo si aggiungono parametri legati all'evoluzione del sistema socio sanitario regionale, all'erogazione dei servizi, all'innovazione, all'integrazione dei presidi ospedalieri con la rete territoriale".
 
"L'iter di valutazione delle performance per l'anno 2017 - prosegue la nota - è stato notevolmente impegnativo. In una prima fase, Regione Lombardia ha esaminato la rendicontazione delle attività svolte, trasmessa dalle strutture socio sanitarie territoriali, verificandone l'aderenza con gli obiettivi strategici, operativi e funzionali. Gli indicatori di performance vengono abbinati al raggiungimento di alcuni risultati generali ritenuti imprescindibili e ad altri specifici fattori legati all'azienda di riferimento e al contesto territoriale. A seguito di questa approfondita istruttoria tecnica, una task force composta da un organismo di valutazione indipendente, dal direttore generale Welfare e dal direttore Centrale programmazione, Finanza e Controllo di gestione ha messo a punto il giudizio complessivo per ogni singolo direttore.
 
"Possiamo quindi essere orgogliosi - conclude Gallera - di coloro i quali sono chiamati, ogni giorno, a sfide importanti in quadro socio sanitario, epidemiologico e normativo in costante evoluzione. Il nostro modello pone l'accento sulla valorizzazione del 'capitale umano' che rappresenta l'elemento qualificante del welfare regionale". 

16 aprile 2019
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