In Piemonte piano della Regione per progettare 7 nuovi ospedali. Ma il M5s esprime “forti perplessità”
Il dibattito in Commissione congiunta. Si è posto il problema del finanziamento dei progetti, con una stima di 300 milioni abbondanti, per i quali i 30 dell’emendamento sono insufficienti. L’assessore Tronzano ha chiarito “che i 30 milioni di mutuo sono la somma massima di indebitamento possibile: verrà poi fatta una manifestazione di interesse al sistema bancario e il mutuo sarà attivato in tranche minime di 5 milioni”.
15 NOV - Ieri mattina, nel corso di una Commissione congiunta, gli assessori regionali al bilancio e alla sanità del Piemonte,
Andrea Tronzano e
Luigi Icardi, hanno illustrato il piano della Regione per progettare i sette i nuovi ospedali ritenuti necessari in regione.
“L'autorizzazione ad attivare, in caso di necessità, 30 milioni di mutui inseriti con l’emendamento 494 nella Variazione di Bilancio 22-24, servirà a integrare i fondi messi a disposizione dalle singole Asl, per progettare i nosocomi di rispettiva competenza”, hanno specificato gli assessori in risposta alle “perplessità” espresse in Commissione dai rappresentanti delle diverse minoranze.
In generale, si è posto il problema del finanziamento dei progetti, con una stima di 300 milioni abbondanti, per i quali i 30 dell’emendamento sono insufficienti. L’assessore Tronzano ha chiarito “che i 30 milioni di mutuo sono la somma massima di indebitamento possibile: verrà poi fatta una manifestazione di interesse al sistema bancario e il mutuo sarà attivato in tranche minime di 5 milioni quando ce ne sarà bisogno”.
Icardi, infatti, ha precisato che “
le stazioni appaltanti per i progetti saranno le singole Asl: ciascuna azienda sanitaria, con la propria capacità di indebitamento, potrà finanziare i progetti e la Regione interverrà eventualmente con i fondi dell’emendamento 494 per integrare”.
Con questa formula, precisa Icardi “le nuove strutture verranno pagate dall’Inail e resteranno di proprietà Inail per sempre. La Regione dovrà corrispondere all’Istituto un vero e proprio affitto, comunque inferiore” a una rata di “project financing con finanziatori privati”.
Ma il Movimento 5 Stelle non nasconde le proprie perplessità. Ieri mattina, secondo i consiglieri regionali pentastellati
Sarah Disabato,
Ivano Martinetti e
Sean Sacco “in Commissione, abbiamo ricevuto per l’ennesima volta risposte insufficienti ed evasive. L’aassessore Icardi parla di un accordo con Inail ancora in corso d’opera e della previsione di indebitare la Regione con un mutuo da 30 milioni ma non ci è dato capire né quando arriveranno i soldi, né quando verranno utilizzati, né per la progettazione di quali ospedali”.
Il Movimento, nei giorni scorsi, aveva presentato alcuni emendamenti per individuare risorse destinate alle progettazioni degli ospedali di Torino, Cuneo e Alessandria: “Gli emendamenti sono stati bocciati e si è persa la possibilità di percorrere una strada valida e certa”, aggiungono i consiglieri. “Non capiamo inoltre come sia possibile, parola di Icardi, che entro fine anno si riescano ad individuare le aree dove sorgeranno i nuovi ospedali. A meno che non si decida di calare una decisione dall’alto senza coinvolgere i sindaci”.
Lorenzo Proia
15 novembre 2022
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