Dopo il Veneto anche le Marche usufruiranno del Centro di protonterapia di Trento
Approvata la delibera a firma dell’assessore alla Salute Luca Zeni. “L’intesa con la Regione Veneto e le Regione Marche permette al Centro di protonterapia di Trento di ampliare il proprio bacino di utenza, così da gestire al meglio una struttura che per costi non può avere a riferimento il solo territorio provinciale”.
21 NOV - Il Centro di protonterapia di Trento ospiterà i pazienti della Regione Marche. Lo schema di accordo, che segue quello sottoscritto negli scorsi mesi con il Veneto, è contenuto nella delibera approvata il 20 novembre dalla giunta provinciale su indicazione dell’
assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni. “L’intesa con la Regione Veneto e le Regione Marche permette al Centro di protonterapia di Trento di ampliare il proprio bacino di utenza, così da gestire al meglio una struttura che per costi non può avere a riferimento il solo territorio provinciale”, si legge in una nota della Giunta che spiega i contenuti e le motivazioni della delibera.
I pazienti marchigiani potranno così recarsi in Trentino, nel rispetto della convenzione, per curare patologie tumorali, quali neoplasie cerebrali e della base cranica e della colonna vertebrale, carcinomi adenoideo-cistici delle ghiandole salivari, neoplasie primitive e secondarie del fegato, tumori orbitali, neoplasie dei seni paranasali, sarcomi dei tessuti molli e dell’osso, re-irradiazioni per tumori cerebrali, della colonna, torace, addome e della pelvi.
La delibera approvata dalla giunta provinciale, spiega la nota, “oltre a fissare nel dettaglio lo schema di ‘Accordo tra la Provincia Autonoma di Trento e la Regione March per l’attività del Centro di Protonterapia di Trento’, è il risultato dell’attività istruttoria fra tecnici del assessorato trentino e dell’assessorato alla sanità delle Marche. L’attività di verifica circa l’efficacia delle cure in territorio trentino è stata svolta in occasione del trattamento di protonterapia di un paziente marchigiano avvenuto lo scorso mese di giugno”.
L’accordo tra Trentino e Marche avrà una durata biennale a partire dalla data di sottoscrizione e definisce modalità per la remunerazione delle prestazioni di protonterapia erogate dal Centro ai pazienti marchigiani nonché i relativi criteri clinici e condizioni di accesso.
Dopo il via libera della giunta provinciale, l’assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni, sottoscriverà la convenzione, mentre le modalità di attuazione dell’accordo sono demandate all’Azienda provinciale per i servizi sanitari e al Servizio sanità della Regione Marche.
“L'accordo con la Regione Veneto e le Regione Marche – ribadisce la nota della Giunta - permette al Centro di protonterapia di Trento di ampliare il proprio bacino di utenza potenziale e di avvicinarsi ulteriormente alla scala ottimale di organizzazione per l'attività di protonterapia, superiore all'ambito provinciale. Il raggiungimento del target minimo di pazienti è infatti, nella fase iniziale, una condizione operativa strategica per il centro di Trento”.
21 novembre 2015
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