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Sardegna. Protesta a Iglesias contro riforma. “Non si può continuare con i tagli”


Corteo di protesta ieri a Iglesias contro la riforma sanitaria della Regione che prevede la riorganizzazione della rete ospedaliera, anche nel Sulcis. Un migliaio i partecipanti.

13 SET - Un migliaio di persone sono scese in piazza, con striscioni e bandiere, per dire no alla chiusura di alcuni presidi ospedalieri del Sulcis. “Ad oggi – scrive in una nota il Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente – è confermata la chiusura sia dell’Ospedale Santa Barbara sia dell’Ospedale CTO.Ostetricia resta a Carbonia. Ciò nonostante le vane rassicurazioni del dr. Arru e del dr. Onnis commissario della ASL 7, che con il suo operato ha addirittura anticipato quanto previsto dalla delibera dell’esecutivo regionale”.
 
“Se fosse stato possibile – sottolinea ancora il Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente – avremmo formulato dei quesiti e confutato quanto è confusamente scritto nella presunta riorganizzazione. Come nel passato, quando venne chiuso l’Ospedale Pediatrico di Iglesias, Flli. Crobu, unico in Sardegna, oggi si vorrebbero chiudere, solo ed esclusivamente nel Sulcis Iglesiente, gli ospedali. Senza dimenticare la cancellazione dei posti letto per acuti e della chirurgia pediatrica. Spariti anche i posti letto di DH di Ematologia (oltre 3.000 accessi di pazienti in regime trasfusionale nel 2014 che richiedono non meno di 6 posti letto). Insomma un’ecatombe a danno dei cittadini. Tutto ciò mentre a Nuoro crescono il numero dei posti letto, così come nel medio campidano (sarà un caso?), in Ogliastra, ad Oristano e ad Olbia. Non vi è un principio logico che sottende a tale scelte”.
 
“Chiediamo – conclude la nota - che vengano individuati due ospedali di primo livello (CTO e SIRAI), che vengano restituiti i posti letto per acuti, chirurgia pediatrica e ostetricia e quanto soppresso dal commissario Onnis”.
 
"Non si può continuare con i tagli dei servizi sanitari in un territorio già in forte crisi", ha detto il capogruppo regionale di Area Popolare, Gianluigi Rubiu.   
 
Un lungo corteo, che ha attraversato la città, dal Parco delle Rimembranze sino al Cto in via Cattaneo. "Una struttura che è diventata il simbolo di questa battaglia, visto che in questo complesso - aggiunge Rubiu - sono stati sottratti diversi posti letto".   
 
Il Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente, che ha organizzato la manifestazione di protesta, ha coniato lo slogan "Spetta anche a te difendere la sanità iglesiente".
 
"Un segnale di unità del territorio - osserva Rubiu - di fronte ad un piano scellerato che prevede la riorganizzazione della rete ospedaliera sarda, con i servizi del Sulcis Iglesiente che rischiano di essere cancellati. Sollecitiamo la revoca della riforma e un cambio radicale del disegno, che possa restituire il giusto valore al Sirai di Carbonia e al Cto di Iglesias, senza che ci siano l'impoverimento progressivo dei reparti e lo smantellamento dei posti letto nelle diverse strutture. Occorre salvaguardare i poli sanitari all'avanguardia nel Sulcis, favorendo le professionalità e le qualità presenti nelle diverse unità ospedaliere”.

13 settembre 2015
© Riproduzione riservata

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