Sardegna. Donna incinta perde il bambino sul traghetto per mancanza elisoccorso nella regione. Arru: “A breve bando europeo per istituire il servizio”
Il dramma si è consumato durante il tragitto in nave dall'isola di Carloforte dove la donna si era sentita male e prima che la donna riuscisse a raggiungere l'ospedale di Carbonia. L'assessore alla Sanità: "Nostro obiettivo è collegare assolutamente le zone disagiate e le isole minori. Nel complesso la riforma dell’emergenza-urgenza è un tema strategico per la nostra giunta”.
12 LUG - Una donna di 31 anni, una turista proveniente da Lodi, incinta al settimo mese circa, ha perso ieri il bambino due mesi prima del termine della gravidanza. Dopo aver accusato un malore a
Carloforte, ha chiamato immediatamente il 118 e i medici, una volta riscontrati i sintomi del parto prematuro, le hanno consigliato di affettarsi al porto più vicino e di imbarcarsi su un traghetto.
Non sarebbe stata contemplabile alcuna alternativa:
la Sardegna è l’unica regione italiana che non prevede un servizio di elisoccorso. E così il parto è stato effettuato sul traghetto, prima di giungere all’ospedale di Carbonia. Ma l’esito è stato drammatico: il neonato è deceduto. Immediata la polemica. “Più di 30 anni fa la Regione ha formato un gruppo di elicotteristi ma non sono mai entrati in servizio – ha denunciato il senatore di Sel, Luciano Uras – È arrivato il tempo di trovare una soluzione. Il territorio ha una conformazione tale per cui l’elisoccorso ha un’importanza vitale”.
Quotidiano Sanità ha contattato
Luigi Arru, l'assessore regionale alla Sanità, che ha spiegato. “In merito alle dinamiche specifiche dell’evento, sono in attesa della
relazione dettagliata preparata dal commissario della Asl. Occorre accertare con precisione quanto avvenuto prima di lanciarsi in giudizi affrettati, soprattutto perché bisogna capire quali erano le condizioni precedenti della donna”. Per quanto riguarda l’elisoccorso, Arru ha garantito che “partirà a breve un bando europeo per istituire il servizio, che presenterà un elicottero improntato sugli standard comunitari e due elibasi. L’obiettivo è collegare assolutamente le zone disagiate e le isole minori. Nel complesso – ha concluso – la riforma dell’emergenza-urgenza è un tema strategico per la nostra giunta”.
12 luglio 2016
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